Due minorenni sono stati arrestati dai carabinieri nel Milanese e un altro è stato colpito dall'obbligo di permanenza in casa perché ritenuti responsabili di rapine aggravate in concorso, lesioni personali, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Le indagini dei militari sono iniziate dopo una rapina avvenuta lo scorso ottobre a Carugate, quando un 33enne era stato avvicinato da tre giovani, che, dopo averlo minacciato e aggredito con pugni al volto, si erano fatti consegnare il telefono cellulare, un paio di cuffie wireless e un computer portatile.
I carabinieri, esaminando anche i profili social dei sospettati, tutti accomunati da un nickname in rete contenente l’identificativo 20061, il Cap del comune di Carugate, hanno individuato una baby gang, attiva nella commissione di reati contro la persona e contro il patrimonio nel territorio di Carugate, della quale facevano parte i tre arrestati, italiani e di età compresa tra i 16 e i 17 anni.
I militari sono riusciti a ricostruire il loro coinvolgimento, a vario titolo, tra ottobre e dicembre dello scorso anno in tre rapine aggravate, tre aggressioni anche nei confronti di una guardia giurata e di un sottufficiale della Guardia di finanza, due danneggiamenti e un episodio di minaccia a pubblico ufficiale quando, fermati da una pattuglia dei carabinieri, si erano dati alla fuga minacciandoli.