"Nemmeno me lo ricordavo più", sostiene il regista livornese, impegnato in questi giorni nei preparativi del suo prossimo film che girerà in Toscana, dove ha già fissato per la settimana prossima i sopralluoghi per scegliere le ambientazioni
Taglia oggi il traguardo dei 50 anni il regista livornese Paolo Virzì, che questa mattina, ancora assonnato, ha dichiarato all'Adnkronos: "Nemmeno me lo ricordavo più", fra il serio e il faceto. Virzì, tra i registi italiani più prolifici della sua generazione, con undici titoli al suo attivo, in questi giorni è impegnato nei preparativi del suo prossimo film che si girerà in Toscana, dove ha già fissato per la settimana prossima i sopralluoghi per scegliere le ambientazioni.
A gennaio il regista aveva annunciato il suo prossimo impegno dicendo: "Girerò in primavera, in Toscana. Una commedia drammatica con due donne protagoniste nell'Italia di oggi. Le attrici saranno Valeria Bruni Tedeschi e Michaela Ramazzotti (sua moglie, ndr)", aggiungendo, quanto ai contenuti del film, che sarà "una passeggiata fuori da una struttura clinica che si occupa di donne con problemi. E' una passeggiata nel manicomio a cielo aperto che è l'Italia".
Virzì debuttò alla regia nel '94 con 'La Bella Vita', presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e premiato col Ciak d'Oro, il Nastro d'Argento e il David di Donatello. Tra le opere successive si ricordano 'Ferie D'Agosto' (1995), 'Ovosodo' (1997, Leone d'Argento), 'Caterina Va in Città' (2003) 'Tutta la Vita Davanti' (2008), 'La prima cosa bella' (2009), 'Tutti i Santi Giorni' (2012) e 'Il Capitale Umano' (2013).
