Visita in Sardegna per Angelica Catalano, commissario straordinario per le dighe e le opere idriche nell'Isola. "La visita del Commissario rappresenta l’occasione per rilanciare la necessità di portare a termine interventi strategici per lo sviluppo infrastrutturale delle opere idriche - ha commentato il presidente della Regione, Christian Solinas -, necessarie per garantire l’approvvigionamento di risorsa per gli usi potabili e irrigui a una regione come la Sardegna, povera di sorgenti naturali e che dipende per il 75% da invasi artificiali".
"L’incremento della sicurezza e l’ammodernamento delle dighe, oltre alla realizzazione di nuove opere, è parte integrante di un più ampio progetto di gestione e governance efficiente delle infrastrutture che fanno a capo al Sistema idrico multisettoriale regionale e al Sistema idrico integrato - ha aggiunto il governatore sardo -. Ottimizzare l'utilizzo dell’acqua invasata nei bacini artificiali è uno degli obiettivi che perseguiamo in un’ottica di maggiore efficienza ed efficacia del sistema idrico". Prima di confrontarsi con Ente acque della Sardegna, Enas, Consorzi di bonifica e Abbanoa, il commissario nominato dal Governo Draghi ha incontrato l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Aldo Salaris. Durante il vertice hanno parlato dei progetti per gli interventi nelle sei dighe sarde commissariate e dei tempi necessari per evitare di perdere finanziamenti.
"L’incontro di oggi è importantissimo proprio perché ci consente di esaminare lo stato attuale degli interventi e soprattutto delle progettazioni di nuove opere – ha commentato al termine l'assessore Salaris -. E' evidente la necessità di riqualificare alcune infrastrutture idrauliche del sistema regionale portando a compimento opere di cui si parla da decenni. La Regione ha chiesto un resoconto su quello che è lo stato di avanzamento delle opere e dei finanziamenti in corso e l’analisi delle soluzioni da adottare per affrontare al meglio una stagione che potrebbe annunciarsi siccitosa".