Vittorio Emanuele di Savoia è stato condannato a Roma a due anni in abbreviato, con pena sospesa, per l'accusa di calunnia. A emettere la sentenza il giudice Simonetta D'Alessandro che ha accolto la richiesta del pm che contestava a Vittorio Emanuele la calunnia nei confronti di Birgit Margot Hamer, la sorella di Dirk Hamer, morto nel 1978 dopo essere stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco.
Secondo l'accusa Vittorio Emanuele aveva falsamente accusato la donna di diffamazione per quanto scritto in un libro di memorie del 2011 della stessa Hamer nella parte in cui gli attribuiva la responsabilità del ferimento del fratello Dirk Hamer.