La giovane, sorpresa da tre lontani cugini a Moncalieri nel torinese, dove vive e lavora, ha chiamato i carabinieri e sporto denuncia. Poco dopo i militari hanno fermato due dei tre aggressori, il terzo è ricercato
“Anche se vivi come gli italiani resti sempre una di noi”. Parole urlate da tre nomadi a una ragazza di 26anni loro lontana parente, prima di aggredirla e calci e morsi. E’ successo lunedì intorno alle 19.30 a Moncalieri, nel torinese. La ragazza, che con la famiglia ha cambiato vita, vive in una casa a Moncalieri e lavora come operaia, è stata sorpresa dai lontani cugini alla fermata dell’autobus.
Dopo averla insultata i tre l’hanno malmenata, presa a morsi al braccio sinistro e derubata. La giovane ha poi chiamato i carabinieri e sporto denuncia. Poco dopo i militari hanno fermato due dei tre aggressori, cugini alla lontana della vittima, tutti domiciliati nel campo nomadi di Moncalieri. Si tratta di un 42enne, arrestato per rapina e di sua moglie, che avendo un neonato è stata denunciata. Il terzo aggressore, un nomade di 26 anni, è ancora ricercato.