La Corea del Nord chiederà l'estradizione dei "criminali" coinvolti nel presunto complotto per assassinare il loro supremo capo Kim Jong-un con una sostanza biochimica durante le celebrazioni del 15 aprile. Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri, Han Song-ryol, durante una riunione di diplomatici stranieri a Pyongyang, insistendo sul fatto che il Paese garantirà che i cospiratori siano puniti.
"Secondo la nostra legge, l'ufficio del procuratore centrale della Corea del Nord utilizzerà tutti i metodi disponibili per chiedere la consegna dei criminali coinvolti, in modo da punire gli organizzatori, i cospiratori e i seguaci di questo terribile atto di terrorismo" che doveva avvenire con "l'uso di sostanze biochimiche", ha detto Han, senza tuttavia fornire i nomi dei sospetti stranieri coinvolti.
Per compiere l'omicidio, ha poi aggiunto il vice ministro, questi terroristi dovevano usare "sostanze biochimiche, incluse sostanze radioattive e velenose" che "dovevano essere fornite dalla Cia, mentre il servizio di intelligence sudcoreano ha fornito il supporto e i finanziamenti necessari".