A spiegare come sono andati i fatti il titolare di un'agenzia di viaggi a Palermo. I due caccia con lo stemma dell'aeronautica tedesca avrebbero 'seguito' il volo per circa 20 minuti. "A un certo punto - racconta - abbiamo visto i due velivoli talmente vicini da poter distinguere il volto dei piloti"
Giallo nei cieli austriaci. Un airbus 320 dell’Alitalia, partito da Amsterdam e diretto a Roma, sarebbe stato 'scortato' ieri intorno alle 13 e per una ventina di minuti, da due caccia tedeschi. A spiegare come sono andati i fatti è Fabio Guccione, titolare dell'omonima agenzia di viaggi a Palermo. "A un certo punto - racconta - abbiamo visto i due velivoli: viaggiavano uno alla nostra destra e uno alla nostra sinistra. A non più di 50-100 metri di distanza, talmente vicini da poter distinguere chiaramente il volto dei piloti".
"Abbiamo chiesto alle hostess spiegazioni - dice ancora Guccione -, ma dopo qualche minuto sono tornate dicendo che non potevano parlare con il comandante. Dopo un'iniziale senso di smarrimento e un po' di preoccupazione ci siamo rasserenati ed abbiamo acceso i cellulari per scattare qualche foto. E' stato allora che ho capito che eravamo in territorio austriaco". I due caccia con lo stemma dell'aeronautica tedesca avrebbero 'seguito' il volo per circa 20 minuti. "Magari -ipotizza - eravamo in uno spazio aereo a confine con uno militare e ci hanno accompagnati fuori. In tanti anni non mi era mai successa una cosa simile".