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Von der Leyen: "Giusto che Ue chieda scusa all'Italia"

16 aprile 2020 | 10.22
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Così la presidente della Commissione Europea, intervenendo nella plenaria del Parlamento Ue a Bruxelles: "Serve piano Marshall per la ripresa, basta populismi". Di Maio: "Scuse sono atto di verità". Salvini: "Scuse non bastano"

Afp
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"E' vero che nessuno era davvero pronto per questo. E' vero che molti non erano lì" quando l'Italia aveva bisogno, alle prese con la pandemia di Covid-19. "Per questo è giusto che l'Europa offra le sue più sentite scuse" all'Italia. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, intervenendo nella plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles.

L'Europa, ha detto ancora, "ha avuto crisi economiche prima, ma mai una chiusura come questa. Nessuno ne ha colpa e servono misure senza precedenti" per contrastare gli effetti economici della pandemia di Covid-19.

Per von der Leyen, "serve un piano Marshall per la ripresa dell'Europa", che deve essere messo in piedi "immediatamente". E l'Mff, il bilancio pluriennale dell'Ue 2021-27, uno strumento in cui gli Stati hanno "fiducia", sarà "la nave madre della nostra ripresa. Per questo motivo il prossimo Mff dovrà essere diverso" dai precedenti. "Esorto gli Stati membri - continua la presidente - a sfruttare al massimo Sure, il nuovo schema proposto dalla Commissione per proteggere le persone dal rischio di disoccupazione".

"Fornirà 100 miliardi di euro per aiutare i governi a colmare la differenza - spiega von der Leyen - se il datore di lavoro ha ridotto l'orario di lavoro o se il lavoratore autonomo ha bisogno di aiuto. La bellezza del programma Sure è duplice: prima di tutto aiuterà a chi ha bisogno a pagare l'affitto, le bollette e il cibo, tenendo altre imprese in vita nel frattempo", sostenendo la domanda interna. "Secondo, è per definizione un atto di solidarietà europea. Gli Stati membri che possono farlo forniranno garanzie, in modo che gli altri Paesi possano supportare chi è stato colpito più duramente", spiega.

Von der Leyen ha poi citato un brano del Manifesto di Ventotene, "scritto da due tra i più grandi visionari italiani ed europei: Ernesto Rossi e Altiero Spinelli, quest'ultimo uno dei nostri padri fondatori". "Scrivendo dalla prigione di un'isola remota, nel pieno della guerra - ha proseguito von der Leyen - quando tutte le speranze di un'Europa unita sembravano perdute, ci lasciarono queste parole piene di speranza: 'Oggi è il momento in cui bisogna saper gettare via vecchi fardelli divenuti ingombranti, tenersi pronti al nuovo che sopraggiunge così diverso da tutto quello che si era immaginato'".

"Quel momento è arrivato - ha continuato von der Leyen - il momento di lasciarci alle spalle vecchie divisioni, dispute e recriminazioni, di uscire dalle nostre trincee, il momento di prepararci per questo mondo nuovo. Di usare tutto il potere del nostro spirito comune e la forza del nostro obiettivo condiviso".

"Il punto di partenza per tutto questo - ha detto ancora von der Leyen - è rendere le nostre economie, società e stili di vita più sostenibili e resilienti". "Per riuscire a trovare le risposte in questo nuovo mondo - ha proseguito - ci serviranno coraggio, fiducia e solidarietà. E saranno necessari enormi investimenti per rimettere in moto le nostre economie". "Abbiamo bisogno di un Piano Marshall per la ripresa dell'Europa - ha ribadito von der Leyen - e lo dobbiamo mettere in campo immediatamente. Abbiamo un solo strumento che gode della fiducia di tutti gli Stati membri, che è già attivo, che è in grado di produrre velocemente risultati, che è trasparente ed è uno strumento per la coesione, la convergenza e gli investimenti ben collaudato".

"E questo strumento - ha detto poi la presidente della Commissione - è il bilancio europeo. Useremo la forza di tutto il bilancio europeo per mobilitare gli enormi investimenti di cui abbiamo bisogno per ricostruire il mercato interno dopo la pandemia. Concentreremo gli interventi nella fase iniziale in modo da alimentare gli investimenti nei primi anni cruciali della ripresa".

"Perché questa crisi - ha proseguito von der Leyen - è diversa da tutte quelle che abbiamo incontrato finora. Sta colpendo duramente aziende in perfetta salute a causa del blocco della vita pubblica". "Ecco perché abbiamo bisogno di soluzioni innovative e di maggiore spazio di manovra nel Quadro Finanziario Pluriennale per sbloccare enormi investimenti pubblici e privati. Questo metterà in moto le nostre economie e spingerà la ripresa verso un'Europa più resiliente, verde e digitale".

In Europa, ha continuato, "naturalmente c'è sempre qualcuno che vuole puntare il dito per distogliere l'attenzione dalle proprie colpe. E ci sono altri che preferiscono parlare come populisti, piuttosto che dire verità impopolari. A questi dico basta".

"Basta - continua von der Leyen - abbiate il coraggio di dire la verità e di battervi per l'Europa, perché questa nostra Unione ci farà superare questa crisi. E ci darà un domani forte, se lo prepariamo oggi. Se avete bisogno di ispirazione, basta guardare a come i popoli d'Europa stanno insieme, con empatia, umiltà e umanità".

I medici, gli infermieri e i lavoratori del settore sanitario che combattono ogni giorno contro l'epidemia di Covid-19 salvano "l'onore" dell'Europa, sottolinea quindi la presidente della Commissione Europea. "Soprattutto - dice von der Leyen - ringrazio e rendo omaggio ai nostri eroi, i medici, gli infermieri, i lavoratori della sanità. Sono loro, con le facce segnate da graffi e con immagini tragiche nei loro cuori e nei loro occhi, quelli che tengono le mani dei malati, al posto delle famiglie che non possono esserci. Sono loro che salvano le nostre vite e che salvano il nostro onore". "Dobbiamo proteggerli, in modo che loro possano proteggere noi", conclude.

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