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La squadra di Von der Leyen, Gentiloni all'Economia

10 settembre 2019 | 12.34
LETTURA: 4 minuti

La neo presidente in carica fino al 2024 individua il prossimo obiettivo: "Vogliamo un'economia forte". E mette in guardia il neo commissario all'Economia Gentiloni: "Alto debito fonte di rischio". Goulard (Francia) commissaria Mercato interno e Difesa, Vestager (Danimarca) vicepresidente esecutiva al Digitale oltre che commissario alla Concorrenza

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

A Paolo Gentiloni gli Affari economici, Sylvie Goulard commissaria Mercato interno e Difesa, Margrethe Vestager sarà vicepresidente esecutiva al Digitale oltre che commissario alla Concorrenza. La presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presenta oggi la sua squadra, con l'assegnazione delle deleghe ai candidati commissari. "Abbiamo un patto di stabilità e crescita che è stato sviluppato con un largo consenso" ha detto la presidente von der Leyen. "Vogliamo un'economia forte: le regole sono chiare, i limiti sono chiari e la flessibilità è chiara. All'interno di queste regole affronteremo le diverse opzioni e i diversi problemi".

In una lettera a Paolo Gentiloni la presidente della Commissione europea dice che da Commissario all'Economia dovrà assicurare "l'applicazione del patto di stabilità, utilizzando appieno la flessibilità permessa all'interno delle regole". "Ciò - continua von der Leyen - ci aiuterà ad avere una politica di bilancio più favorevole alla crescita economica nell'area euro e a stimolare gli investimenti, salvaguardando nel contempo la responsabilità nella gestione dei bilanci".

Il Consiglio Ue ha adottato oggi la lista dei candidati a far parte della Commissione che sarà guidata da von der Leyen dal 2019 al 2024. La lista è quella annunciata ieri, a partire da Josep Borrell come Alto rappresentante per gli Affari esteri, già nominato dal Consiglio europeo. La decisione sarà ora inoltrata al Parlamento europeo e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue. I candidati verranno votati, nel loro insieme, dall'Aula, dopo le audizioni; sulla base dell'approvazione del Parlamento, la Commissione europea verrà poi nominata dal Consiglio europeo, l'istituzione che riunisce i capi di Stato e di governo, a maggioranza qualificata.

"Cercherò di onorare l’Italia, il cui governo mi ha proposto, lavorando nell’interesse di tutti i cittadini europei e in costante raccordo con il Parlamento europeo e le istituzioni dell’Unione", ha dichiarato Gentiloni, ringraziando "la presidente Ursula Von der Leyen per l’incarico che mi ha assegnato nella nuova Commissione". La responsabilità di Commissario all’economia alla quale oggi sono stato candidato è di grande rilievo in un momento cruciale per il futuro dell’economia europea", ha aggiunto Gentiloni, che ha poi assicurato: "Mi impegnerò innanzitutto per contribuire al rilancio della crescita e alla sua sostenibilità sociale e ambientale", ha sottolineato l'ex premier."

"Il mio successore designato" come commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni "è un amico ed una scelta eccellente, saprà portare i valori e le idee della famiglia socialdemocratica", ha scritto su Twitter il commissario uscente agli Affari economici e monetari, il francese Pierre Moscovici, che ha definito quella presentata dalla presidente eletta Ursula von der Leyen "una Commissione politica, equilibrata e per la prima volta paritaria".

LA LISTA COMPLETA
Ursula von der Leyen (Germania): Presidente
Valdis Dombrovskis (Lettonia): Vicepresidente esecutivo Economia
Margrethe Vestager (Danimarca): Vice presidente esecutivo, Digitale e Concorrenza
Frans Tiommermans (Olanda): Vicepresidente esecutivo Green deal europeo
Vera Jourova (Repubblica ceca): Vicepresidente con delega ai Valori democratici e trasparenza
Duvravka Suica (Croazia): Vicepresidente Democrazia e demografia
Johannses Hhn (Austria): Bilancio
Didier Reynders (Belgio): Giustizia
Mariya Gabriel (Bulgaria): Innovazione e Gioventù
Stella Kyriakides (Cipro): Salute
Kadri Simon (Estonia): Energia
Jutta Urplainen (Finalndia): Internal partnership
Sylvie Goulard (Francia): Mercato interno e nuova direzione Industria e spazio
Margaritis Schinas (Grecia): Vice presidente e Protezione dello stile di vita europeo
László Trócsányi (Ungheria): Politica di vicinato e allargamento
Phil Hogan (Irlanda): Commercio
Paolo Gentiloni (Italia): Affari economici
Virginijus Sinkievius (Lituania): Ambiente e oceani
Nicolas Schmit (Lussemburgo): Lavori
Helena Dalli (Malta): Uguaglianza
Janusz Wojciechowski (Polonia): Agricoltura
Elisa Ferreira (Portogallo): Coesione e riforme
Rovana Plumb (Romania): Trasporti
Maros Sefcovic (Slovacchia): Vice presidente e Relazioni internazionali Janez Lenar (Slovenia): Gestione delle crisi
Ylva Johansson (Svezia): Affari interni
Josep Borrell (Spagna): Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza

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