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Waldorf Astoria di New York off-limits per Obama, ora è dei cinesi. Rischio spionaggio?

12 settembre 2015 | 12.36
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Waldorf Astoria di New York off-limits per Obama, ora è dei cinesi. Rischio spionaggio?

Rischio spionaggio cinese? Potrebbe essere questo il motivo per cui Barack Obama non soggiornerà più al Waldorf Astoria Hotel di New York durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, come ha sempre fatto negli anni scorsi. Secondo quanto comunicato dal portavoce della Casa Bianca Josh Earnest, il presidente americano e la delegazione degli Stati Uniti alloggeranno infatti presso il vicino New York Palace Hotel.

L'Astoria, acquistato di recente da una compagnia di assicurazione cineses, era l'hotel tradizionalmente utilizzato da Obama e dal suo staff nei giorni in cui, a fine settembre, i leader di tutto il mondo arrivano a Manhattan per la riunione annuale dell'Onu. "Ci sono una serie di considerazioni che influiscono sulla scelta del luogo dove il presidente sta quando non è alla Casa Bianca - ha spiegato Earnest - Tali considerazioni comprendono tutto, dallo spazio a disposizione al costo, fino alla sicurezza".

Il portavoce Usa non ha detto se l'acquisizione cinese dell'Astoria da parte dell'Anbang Insurance Group, che lo scorso anno ha sborsato 1,95 miliardi di dollari per comprare lo storico albergo, abbia sollevato preoccupazioni circa un possibile spionaggio. Tuttavia, mentre Washington pensa all'ipotesi di sanzioni contro Pechino a causa di una serie di cyberattacchi che sarebbero stati condotti da hacker cinesi, potrebbe essere stata questa la ragione della decisione.

L'annuncio del 'trasloco' arriva tra l'altro a pochi giorni dalla visita del presidente cinese, Xi Jinping, atteso a Washington il 22 settembre in una visita non priva di tensioni che riguardano, tra le altre cose, appunto, la sicurezza informatica.

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