Conferma del portavoce del ministero delle Finanze belga: alcuni Paesi europei hanno sostenuto l'opposizione francese all'emissione, chiarendo che se le proposta fosse arrivata al voto in Ue sarebbe stata respinta. E il Belgio pensa a una moneta commemorativa non ufficiale
Nessuna moneta commemorativa ufficiale per Waterloo. Il Belgio ha definitivamente abbandonato l'idea di emettere i due euro celebrativi per il bicentenario della battaglia di Waterloo, il 18 giugno 2015, a seguito delle riserve espresse dalla Francia.
Duecento anni dopo, insomma, Waterloo e la sconfitta di Napoleone da parte dell'esercito britannico del Duca di Wellington e da quello prussiano e olandese bruciano ancora. Lo scorso 5 marzo, infatti, Parigi ha scritto al Consiglio europeo una lettera in cui si diceva che l'emissione della moneta era poteva 'scatenare reazioni sfavorevoli' in Francia.
Così è arrivato lo stop di Bruxelles, confermato da Francis Adyns, un portavoce del ministero delle Finanze belga, visto che alcuni Paesi europei hanno sostenuto l'opposizione francese all'emissione, chiarendo che se le proposta fosse arrivata al voto in Ue sarebbe stata respinta. Il portavoce ha poi detto che il Belgio sta pensando di emettere una moneta commemorativa non ufficiale.
Ogni Paese dell'eurozona è autorizzato ad emettere due monete commemorative da due euro ogni anno: la parte anteriore resta uguale alle altre monete, mentre la facciata posteriore presenta il disegno commemorativo proposto dallo Stato, che deve essere mostrato a tutti i membri, i quali hanno una settimana per fare eventuali osservazioni.
In occasione del 200esimo anniversario della battaglia di Waterloo, il Belgio sta organizzando quattro giorni di commemorazioni, in cui sono attesi circa 200mila visitatori, con un budget di cinque milioni di euro.