Web e pandemia, cosa è cambiato nel 2021
Altro fenomeno emergente è la progressiva polarizzazione e differenziazione delle diete mediatiche degli Italiani rispetto alla variabile generazionale. Sui principali segmenti demografici sono stati messi a confronto il tempo speso sulla TV lineare (dato Auditel) con quello trascorso nella fruizione di contenuti digitali di intrattenimento genericamente inteso e informazione (Categorie: Entertainment; Social Network; Instant messaging; News e Games).Il dato medio sul totale popolazione vede la televisione ancora largamente prevalente (76%) ma analizzando nel dettaglio l’articolazione socio-demografica si osservano notevoli differenze. Nel segmento 18-24 anni la componente digital è decisamente prevalente (65%) con la categoria intrattenimento on-line (dominata dai provider di video on-line) che pesa per un 30% a fronte del 35% della televisione. La fascia d’età 25-34 anni registra una distribuzione più equilibrata (55% TV e 45% Digital) mentre il peso della televisione cresce proporzionalmente all’aumentare dell’età fino a raggiungere l’84% nel segmento 45+.