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Why not, De Magistris: "Non mollo, resisto e lotto per la giustizia"

25 settembre 2014 | 17.09
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Il sindaco di Napoli su Twitter all'indomani della condanna per abuso di ufficio: "Ci sono pezzi di Stato collusi che vanno abbattuti e servitori dello Stato di cui esser fieri. Lettieri: "La legge Severino non si commenta, si applica. Il prefetto dovrà sospenderlo"

(Foto Infophoto) - INFOPHOTO
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"Ci sono pezzi di Stato collusi che vanno abbattuti e servitori dello Stato di cui esser fieri: non mollo, resisto e lotto per la giustizia". Così su twitter il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, condannato ieri a 1 anno e 3 mesi di reclusione, con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziale, per l'inchiesta Why not.

"La legge Severino non si commenta, si applica. Il prefetto dovrà sospendere de Magistris", scrive Gianni Lettieri, presidente di Fare Città e consigliere di opposizione in Consiglio comunale di Napoli, commentando la condanna all'ex pm.

"Che strana la vita! Leggo che il sindaco De Magistris, analogamente a tanti suoi imputati, si definisce vittima di un errore giudiziario e sconvolto per l'ingiustizia subita. Da garantista non a corrente alternata, auspico che il sindaco de Magistris possa far valere la sua innocenza nei successivi gradi di giudizio. Sono altresì certo che de Magistris, come da lui stesso spesso affermato su vicende giudiziarie altrui, continui a nutrire rispetto per la magistratura e per la sentenza che lo riguarda", afferma il senatore di Forza Italia Nitto Francesco Palma, presidente della commissione Giustizia, che aggiunge: "Mi auguro, inoltre, atteso l'articolo 11 della legge Severino, secondo cui gli amministratori condannati anche solo in primo grado per il reato di abuso in atti d'ufficio devono essere sospesi di diritto dalla carica per un periodo fino a 18 mesi, che il sindaco de Magistris rifletta sulla irretroattività della norma e, in ragione della consolidata giurisprudenza sul punto, tutta nel senso della retroattività, assuma le decisioni di conseguenza nell'esclusivo interesse della città di Napoli".

"Penso che sia necessario considerare Luigi De Magistris innocente finché la sentenza non passa in giudicato". E' garantista la posizione del deputato di Led-Libertà e diritti, Claudio Fava che aggiunge: "E' necessaria una valutazione serena, non solo su di lui ma su qualsiasi amministratore".

Dal canto suo l'avvocato Giancarlo Pittelli, parte civile nel processo, all'Adnkronos ha detto: "Non ho vissuto la condanna con soddisfazione perché arriva troppo tardi. Se le istituzioni avessero capito prima a cosa mirava de Magistris la storia sarebbe stata diversa. Penso a chi non c'è più come Pietro D'Amico che non ha mai sopportato l'onta del sospetto". "Spero che coloro che hanno creduto alla purezza del suo agire , come molti giornalisti, ora si rendano conto", ha aggiunto Pittelli che come altri dice che "va applicato l'articolo 11 della legge Severino". "Sarebbe auspicabile - secondo l'ìavvocato - una commissione d'inchiesta per vedere cosa ha fatto costui, capire quanto ha speso per carico dello Stato".

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