Così il procuratore di Catanzaro sull'omicidio del giovane Willy Monteiro
"Mentalità fascista? A Colleferro mentalità mafiosa, nel senso che quei ragazzi hanno avuto atteggiamento mafioso: controllo del territorio. Chiunque fosse stato lì lo avrebbero ucciso: è un modo di essere di quelle persone, questa è la concausa di mancanza di istruzione e cultura di gente allenata alla violenza". Così il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, ospite ieri sera di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7, sulla morte del giovane Willy Monteiro.