Monsignor Vincenzo Apicella: "Seduti su una polveriera"
"Siamo tutti corresponsabili", "seduti su una polveriera che può esplodere" da un momento all’altro. E’ la denuncia del vescovo di Velletri, mons. Vincenzo Apicella, dopo la morte di Willy Monteiro ucciso a calci e pugni da quattro coetanei. "L’ennesimo atto di feroce e assurda violenza, cui non possiamo rassegnarci - dice il presule -ucciso a calci e pugni da quattro coetanei, nostri condiocesani, durante una rissa di cui non conosciamo i motivi e a cui era molto probabilmente estraneo".
"Tutti siamo corresponsabili - denuncia il vescovo - Da dove provengono i virus della prepotenza, della violenza, della vigliaccheria, del disprezzo della vita, della stupidità che generano queste tragedie e gettano nella disperazione intere famiglie e comunità? Siamo quotidianamente seduti su una polveriera, che può esplodere improvvisamente e di cui non abbiamo consapevolezza".
Apicella si rivolge alle famiglie, alla Chiesa, alla scuola, alle istituzioni "perché siano partecipi "di quella fondamentale e indispensabile opera di civiltà che si chiama educazione e che va rivolta a tutti, anche agli adulti". E chiede ai parroci di diffondere il messaggio nella prossima messa domenicale.