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World Cancer Day, 146 mila casi di tumore l'anno evitabili in Italia

04 febbraio 2017 | 11.04
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Ogni anno 146 mila persone che si ammalano di tumore in Italia potrebbero evitarlo seguendo uno stile di vita sano. Il 40% del totale. Fondamentale quindi la prevenzione: niente fumo, alimentazione sana e attività fisica costante. E' il messaggio lanciato dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), che aderisce alla Giornata mondiale contro il cancro, promossa dall’Uicc (organizzazione non governativa che rappresenta associazioni impegnate nella lotta alle neoplasie), in calendario per domani con la campagna 'We can. I can' ('Noi possiamo. Io posso').

"Il fumo di sigaretta è il più importante fattore di rischio: nel mondo causa ogni anno 5 milioni di morti e il 22% dei decessi per cancro - spiega Carmine Pinto, presidente nazionale dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) - Anche l’attività fisica e l’obesità svolgono un ruolo fondamentale: la World cancer research fund international ha dimostrato che i 13 più frequenti tipi di tumore possono essere evitati con una dieta sana, controllo del peso e sport".

Eppure il 22% degli italiani con più di 15 anni (il 27,3% degli uomini e il 17,2% delle donne) fuma. Il 45,1% (over 18) è in eccesso di peso (35,3% in sovrappeso, 9,8% obeso), il 15,7% consuma alcol in modo eccessivo, il 39,9% non pratica sport nel tempo libero.

E proprio a proposito del fumo Pinto ricorda le iniziative promosse da Aiom. La seconda edizione della campagna educazionale 'Con le sigarette… Meglio smettere 2.0', che vedrà gli oncologi nelle scuole medie inferiori e superiori per spiegare ai ragazzi i pericoli che derivano dal consumo di prodotti a base di tabacco. E il primo festival della prevenzione e innovazione in oncologia, per informare su corretti stili di vita, screening, immuno-oncologia e terapie a bersaglio molecolare, riabilitazione e ritorno alla vita. Proprio domani a Cremona si svolgerà la seconda tappa del festival: gli oncologi Aiom a bordo di un pullman allestito in piazza Roma daranno ai cittadini informazioni sulla prevenzione.

Su questo fronte a preoccupare è "la scarsa adesione degli italiani ai programmi di screening. Nel 2015 - dice il presidente Aiom - sono stati quasi 13 milioni gli inviti a partecipare ai test ma solo il 55% delle donne ha eseguito la mammografia, fondamentale per la diagnosi precoce del tumore del seno, il 39,8% il Pap test per l’individuazione del carcinoma del collo dell’utero e il 43% dei cittadini ha aderito all'invito per la ricerca del sangue occulto nelle feci, per la diagnosi del tumore del colon retto. Serve più impegno da parte di tutti per sensibilizzare i cittadini - conclude Pinto - quando la malattia è diagnosticata in fase precoce spesso le percentuali di guarigione superano il 90%”.

In occasione della Giornata mondiale contro il cancro partirà anche la campagna sui social network: tutti sono chiamati a postare una proprio foto su facebook, twitter e instagram che includa un attrezzo sportivo (ad esempio una racchetta da tennis o un pallone da calcio) e contenga nel messaggio gli hashtag 'We can. I can' e 'World cancer day'. "Il messaggio chiave - conclude Pinto - è legato al ruolo dell’attività fisica nella lotta alla malattia, tutti dovrebbero esserne consapevoli".

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