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Xenoblade Chronicles 3, la recensione

06 agosto 2022 | 15.47
LETTURA: 3 minuti

Una saga iniziata nel 1998 raggiunge il suo culmine su Switch

Xenoblade Chronicles 3, la recensione

Xenoblade Chronicles 3 è il culmine di una storia di dedizione. Dedizione a un genere, quello dei giochi di ruolo giapponesi che fanno della trama e del combattimento system i loro pilastri. Dedizione a un'idea, quella della saga Xeno, iniziata nel 1998 sulla prima PlayStation e proseguita nel corso dei decenni secondo binari che scrivono uno dei capitoli più interessanti della storia dei videogiochi. Monolith Soft raggiunge qui la summa della sua arte, in un gioco che trascende i limiti tecnici dell'hardware che lo ospita in esclusiva, Switch. Xenoblade Chronicles è infatti l'arco della saga prodotto da Nintendo, e questo gioco condivide lo stesso mondo con altri tre titoli pubblicati a partire da Wii. Tuttavia, come da tradizione nella serie, le storie dei vari capitoli sono slegati tra loro e Xenoblade Chronicles 3 è perfettamente godibile anche come primo giocato. Il protagonista della storia è Noah, un soldato nato come tale e destinato a servire la sua regina per dieci anni, trascorsi i quali verrà annientato dal "ritorno". L'incontro con una fazione rivale e la scoperta di un segreto sconvolgente porterà un gruppo di sei soldati alla ricerca della verità, oltre il destino che qualcun altro ha deciso per loro. Più che mai nella serie, Xenoblade Chronicles 3 ha un'ambientazione cupa ed estremamente adulta.

Ogni personaggio dei sei principali, poi, ha la propria storia. È letteralmente impossibile non appassionarsi ed entrare in empatia con ognuno di loro, la cui scrittura è impeccabile. Pur rientrando in alcuni cliché del genere, la loro psicologia è approfondita egregiamente da dialoghi lunghissimi, ma mai banali. Il tempo per approfondire c'è: la sola storia principale richiede almeno una sessantina di ore per essere completata. E molte di queste ore trascorrono ammirando gli intermezzi non interattivi, la maggior parte dei quali doppiati (in giapponese o inglese britannico). Ovviamente occorre essere appassionati del genere JRPG e affezionarsi alla storia per sopportare una così grande quantità di pause tra una sezione giocabile e l'altra. Tuttavia, la regia di alcune scene è davvero spettacolare, all'altezza dei migliori anime di robot giganti che si siano mai visti. Perché in Xenoblade Chronicles 3 c'è un altro elemento che raggiunge l'eccellenza: il design delle creature meccaniche, mai così ispirato.

Il combat system di Xenoblade Chronicles 3 è quasi prolisso nella sua completezza. Fa affidamento sull'attacco automatico e sulla libertà di movimento durante gli scontri con i nemici, ma aggiunge a questo un albero delle abilità da completare con la fabbricazione di gemme, i cambi di effetto a seconda del lato dal quale si colpisce, abilità interscambiabili e migliorabili. Il tutto moltiplicato per ogni variante dei personaggi, che possono fondersi tra loro in super creature da combattimento chiamate Uroboros, a loro volta personalizzabili in ogni dettaglio. Infine, ognuno dei sei personaggi principali può assumere e migliorare la classe degli altri, compresi un gran numero di eroi extra che possono essere incontrati durante il percorso. Questo riassunto stringato della componente di gameplay del gioco può essere utile a intuirne la complessità. Se si vuole giocare per il puro piacere di scoprire la storia, tuttavia, Monolith ha pensato a una modalità facile, che alleggerisce davvero di molto le cose. Diversamente, il livello di sfida offerto da Xenoblade Chronicles 3 è eccellente.

Arrivando ai punti dolenti: Xenoblade Chronicles 3 è un gioco grandioso che gira su un hardware datato, tuttavia restituisce scenari maestosi e personaggi caratterizzati ottimamente e convincenti nella loro recitazione virtuale. È impossibile non notare i rovinosi cali di risoluzione nei frangenti più concitati, il framerate instabile, le spigolosità delle figure umane. Ma si ha la netta sensazione che Switch non avrebbe potuto fare di più, a fronte di un risultato finale comunque apprezzabile. Anche i caricamenti riescono a rimanere in un range che non li rende fastidiosi. Monolith Soft ha preso la decisione di "strizzare" quanto più possibile anziché semplificare o togliere, e tutto sommato è stata la scelta giusta. Xenoblade Chronicles 3 siede di diritto accanto a recenti perle del genere, come Final Fantasy VII Remake e Tales of Arise, che girano su macchine infinitamente più potenti di Switch.

Formato: Switch Editore: Nintendo Sviluppatore: Monolith Soft Voto: 9/10

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