(Aki) - Trentuno morti e venti feriti in sei attacchi simultanei di al-Qaida contro obiettivi militari e governativi yemeniti, Lo hanno detto fonti governative e sanitarie all'agenzia stampa Xinhua, secondo cui gli attacchi, con sparatorie e attacchi incendiari, sono avvenuti nella città di Seiyun, nella provincia di Hadramout. Tra le vittime, anche un alto ufficiale dell'esercito. Ad essere attaccati dai sospetti militanti di al-Qaida tre banche, sedi militari e governative ed edifici dell'intelligence e della polizia, che sono stati saccheggiati e poi fatti saltare in aria o dati alle fiamme. Preso d'assalto anche il quartier generale militare principale della regione a Seiyun, dove i militanti hanno lanciato granate. Sotto attacco anche checkpoint e posti di blocco militari dove decine di soldati sono stati feriti o uccisi, e altri sono ancora dispersi. Le forze speciali di sicurezza e le unita' anti-terrorismo di Hadramout hanno dichiarato lo 'stato di allarme'.
"E' stata una notte spaventosa, una grossa esplosione ha fatto tremare la terra e abbiamo visto alzarsi fumo nero", ha raccontato Khaled Ba-Haroon, un abitante del posto all'agenzia Xinhua. Secondo alcuni funzionari e osservatori politici, gli attacchi potrebbero essere una rappresaglia per le recenti operazioni dell'esercito, iniziate a fine aprile, contro sospette roccaforti di al-Qaeda in tutto il Paese. Le forze armate yemenite, con l'ausilio di battaglioni meccanizzati, dell'aviazione e di forze speciali, hanno ucciso, ferito, e catturato decine di sospetti militanti di al-Qaeda. Tra i militanti anche molti stranieri, tra cui algerini, sauditi, afghani, uzbeki, somali e ceceni.
Al-Qaida nella penisola arabica (Aqap), anche conosciuta come Ansar al-sharia, nata nel gennaio 2009, è considerata la minaccia strategica più grande per il governo yemenita e per l'Arabia Saudita.
