Il comando centrale americano ha confermato che un militare è morto in seguito alle ferite riportate nel corso di un raid contro al Qaeda nello Yemen, mentre altri tre soldati sono rimasti feriti. Si tratta della prima vittima americana da quando nove giorni fa si è insediato alla Casa Bianca il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha promesso una campagna più aggressiva contro i gruppi di militanti nel mondo e che ieri ha dato il via libera all'operazione.
Secondo quanto riferito da una fonte militare americana citata dal 'New York Times' , commandos del Team 6 dei Navy Seal hanno condotto un attacco di terra a sorpresa nella provincia di Bayda, attacco che è durato circa un'ora. Obiettivo dell'azione era un quartier generale del ramo yemenita di al Qeda nell'area, per attaccare il quale i vertici dell'antiterrorismo hanno ritenuto preferibile condurre un'operazione di guerra piuttosto che in raid aereo.
"Siamo profondamente rattristati per la perdita di uno dei nostri quattro membri delle forze di elite - ha commentato il generale Joseph Votel, capo del Centcom - I sacrifici sono molto grandi nella lotta contro i terroristi che minacciano di uccidere gente innocente nel mondo". Nel corso dell'operazione è stato registrato anche un "atterraggio duro" per un aereo V-22 Osprey che era stato inviato per evacuare i feriti, distrutto dai militari per evitare che finisse in mani nemiche.