''I maestri di yoga hanno messo a disposizione la loro professionalità gratuitamente, in segno di solidarietà nei confronti di tutti coloro che rischiano di non veder rinnovato il permesso di soggiorno''. Così l’assessora regionale all’Immigrazione, Monica Cerutti, nell’ambito delle question time in Consiglio regionale, ha risposto a un'interrogazione del consigliere Benito Sinatora (Lega Nord) sui costi di 'Yoga for Refugees', iniziativa organizzata dai maestri di Yoga di Torino, in collaborazione con Refugees Welcome Italia e con la Regione Piemonte, che si è svolta lo scorso 9 marzo a Torino.
Sottolineando che la giornata ''Yoga for Refugees non è costata nulla alle casse pubbliche'', Cerutti ha aggiunto che ''l’idea era quella di creare uno spazio di condivisione dove le famiglie ospitanti dell'associazione no profit Refugees Welcome, i richiedenti asilo e praticanti della comunità torinese, per un giorno, potessero confrontarsi, discutere, trovare uno spazio di accoglienza”.
Durante la sessione del question time è stata data risposta anche a numerose altre interrogazioni, tra cui quelle di Gian Luca Vignale (Movimento nazionale per la sovranità) sulla procreazione medicalmente assistita e le lunghe liste d’attesa, di Daniele Valle (Partito Democratico) sulla diminuzione fondo indennità zone montane, di Francesco Graglia (Forza Italia) sui difetti software bando edilizia scolastica, di Marco Grimaldi (Liberi e Uguali) su situazione stabilimenti Blutec di Rivoli e Borgaretto (Video); di Davide Bono (Movimento 5 Stelle) sulla figura degli assistenti familiari.