cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 17:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Alimenti: yogurt come snack per 1 italiano su 2, in Europa vince cioccolato

29 settembre 2014 | 15.59
LETTURA: 4 minuti

Alimenti: yogurt come snack per 1 italiano su 2, in Europa vince cioccolato

(Adnkronos Salute) - Non più pausa caffè. Gli italiani si rivelano salutisti all'ora dello snack e uno su 2 sceglie lo yogurt come 'spezza fame'. Mentre in Europa si gioca un testa a testa fra cioccolato e frutta fresca, consumati rispettivamente dal 64% e dal 62% della popolazione. E' quanto emerge da una maxi indagine condotta su 30 mila persone in 60 Paesi, tra cui il nostro. La Nielsen Global Survey on Snacking Trends fotografa il break in salsa tricolore: non tutti gli abitanti del Belpaese mettono sul piatto i loro desideri alimentari più reconditi.

Il 51% si rifugia nello yogurt, ma sogna il cioccolato. Tanto che nella scala della preferenza assoluta 'l'oro nero' vince di 10 punti (21% contro 11% dello yogurt). E questo perché lo snack per un italiano su 5 viene vissuto come un modo per migliorare l'umore, e per il 17% come un viatico per combattere lo stress. E se 9 connazionali su 10 si concedono la pausa merenda almeno 7 volte al mese, il 43% è anche attento agli ingredienti e indica fra i requisiti base del suo menu spezza fame l'assenza di Ogm, insieme all'uso di componenti naturali e l'assenza di coloranti. Lo stesso succede nel resto d'Europa, ma non altrettanto negli altri continenti.

Quanto ai prodotti più consumati lungo la Penisola, al secondo posto l'agognato cioccolato che vince sulla frutta fresca, relegata al gradino più basso del podio. "Lo snack rappresenta un elemento anticiclico dello scenario recessivo: nonostante il fatturato della grande distribuzione sia in calo del 2%, in Italia lo snack è riuscito a mantenere un trend sostanzialmente invariato (+0,3%), rappresentando vendite pari a 11 miliardi di euro nell'ultimo anno", commenta l'amministratore delegato di Nielsen Italia, Giovanni Fantasia.

Momento di piacere, opportunità per soddisfare una voglia, ma senza dimenticare la freschezza, caratteristica principale di uno snack ideale per il 42% degli intervistati. 'Cenerentole' nel menu delle pause tricolore, come nel resto del mondo, i prodotti piccanti (indicati solo 13% del campione), quelli amari (8%) e gommosi (6%).

All'assenza di glutine o di caffeina viene riservata poca attenzione (sono i requisiti rispettivamente indicati dal 10 e 11% degli intervistati). Lo snack dei sogni deve invece contenere pochi zuccheri (per il 32% del campione), grassi (28%), sale (26%), calorie (26%), fruttosio (23%), carboidrati (20%). Gli ingredienti più gettonati sono, sul fronte salutistico, le fibre (segnalate dall'80% dei rispondenti), le componenti integrali (25%) e le proteine (22%). Dal punto di vista dietetico, per il 25% degli italiani lo snack rimane comunque un modo per soddisfare solo la "piccola fame" tra un pasto e l'altro.

Chi sfrutta lo snack come nutrimento è il 20%, sotto la media europea del 26%. Rimane molto basso il consumo come sostituto dei pasti, che attualmente pesa il 15% relativamente alla colazione, il 9% per il pranzo, l'8% per la cena. Solo un terzo dei consumatori italiani 'organizza' l'acquisto degli snack, la maggior parte (56%) compra senza pianificare, scegliendo dagli scaffali (62%) piuttosto che, d'impulso, alla cassa (21%). I canali di vendita più frequentati? Le grandi catene (il 51% dei consumatori italiani dichiara di acquistare spesso snack nei super e il 50% negli ipermercati). Ben al di sotto i piccoli negozi (20%) e i discount (19%), mentre chiudono il ranking gli autogrill (3%).

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza