"L'Italia sta diventando il Paese di Bengodi dei delinquenti. Entrano tutti, con la conseguenza che a pagare sono gli immigrati che meriterebbero veramente di essere accolti e che, magari, sono costretti a rimanere in Africa". Lo afferma Luca Zaia, presidente del Veneto, ritornando sulle reazioni ai fatti di Colonia.
"Dalla Germania a numerosi altri Governi si chiede la chiusura delle frontiere, qui da noi, invece, si pensa di cancellare il reato di clandestinità", polemizza il governatore veneto, ribadendo la necessità di vietare qualsiasi ingresso, salvo per i profughi "veri", certificati come tali in appositi campi di accoglienza da crearsi nel Sud Mediterraneo e lasciati transitare attraverso autorizzati corridoi umanitari.", conclude.