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Zanardi, il punto delle indagini

23 giugno 2020 | 20.22
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Verifiche su obbligo della sicurezza durante staffetta. Oggi interrogati altri 4 vigili urbani dei comuni senesi. Presto perizia su handbike

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Sono in tutto una decina le persone finora sentite dalla Procura di Siena nell'ambito dell'indagine aperta dopo l'incidente di Alex Zanardi, avvenuto venerdì scorso sulla strada provinciale 146 nel comune di Pienza. In questa fase, apprende l'AdnKronos, l'attenzione del procuratore capo Salvatore Vitiello e del sostituto procuratore Serena Menicucci, titolare del fascicolo d'indagine, è concentrata sul problema della circolazione stradale e la relativa sicurezza. I magistrati intendono, infatti, capire perché transitasse sul percorso di Zanardi il tir contro cui è andato a sbattere, nonostante fossero presenti diverse pattuglie della polizia municipale di comuni della Val d'Orcia e della Valdichiana.

Per questo motivo sono stati interrogati soprattutto i vigili urbani dei comuni senesi interessati dal passaggio della staffetta benefica di 'Obiettivo Tricolore' ideata e guidata dall'ex pilota di Formula 1. Nell'immediatezza dell'incidente è stato sentito il comandante della polizia municipale di Pienza, ieri quelli di Montepulciano e Sinalunga. Oggi nella caserma dei carabinieri della compagnia di Montepulciano il maggiore Roberto Vergato, che conduce le indagini, ha sentito altri quattro vigili urbani: due di Torrita di Siena e due di Sinalunga. Non è escluso che possano essere interrogati anche sindaci e assessori che erano stati informati dell'evento e che avevano organizzato l'accoglienza.

I magistrati intendono arrivare rapidamente così alla valutazione della "sussistenza di posizioni di garanzia" e cioè di accertare quali tra le autorità pubbliche avevano eventualmente l'obbligo di garantire la sicurezza e adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare l'incolumità dei ciclisti durante la staffetta

Domani gli interrogatori si sposteranno al palazzo di giustizia a Siena. In Procura verrà sentito il videomaker di Perugia Alessandro Maestrini che ha realizzato il filmato in cui si vede l'incidente e che è stato acquisito dagli investigatori. Maestrini nei giorni scorsi ha fatto chiarezza sul fatto che Zanardi non aveva in mano il suo telefono cellulare al momento dell'impatto con il camion.

Nei prossimi giorni, intanto, la Procura, apprende l'Adnkronos, affiderà l'incarico a un consulente tecnico d'ufficio per una perizia che dovrà analizzare l'handbike di Zanardi. Lo scopo è quello di accertare eventuali guasti del mezzo e la sua velocità prima di affrontare la curva. Una perizia esaminerà anche le caratteristiche del luogo preciso dove l'incidente si è verificato

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