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Zone rosse, Zampa a regioni: "Pazienza o sarà bis estate"

18 novembre 2020 | 08.45
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Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)

"Non c’è mai la possibilità di aprire immediatamente. Per fortuna ci sono miglioramenti" nell'andamento del trend epidemico del Covid, "ma chiedere ai presidenti di regione di avere la pazienza di consolidare risultati è la strada che bisogna percorrere". Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, ad Agorà si esprime così sul confronto tra governo e regioni sulle misure adottate per arginare la diffusione del coronavirus.

"Se ottieni un risultati e lo bruci subito, si fa il bis dell’estate. Il criterio dei 21 indici è in vigore da aprile, è un metodo di lavoro comune, di cui hanno fatto parte anche le regioni, che va avanti da molti mesi. Comprendo che i governatori chiedano confronti e troveranno sempre la porta aperta. Ma il sistema dei parametri è molto raffinato", ha aggiunto. "I 21 criteri - ha ricordato inoltre Zampa - sono stati decisi nella Cabina di regia. Non è il Cts che ha messo a punto quel sistema, che è molto raffinato".

Zone rosse, scontro Regioni-governo

“E’ ovvio che dire ‘Natale non potrà essere quello conosciuto’ non tiene conto dell’aspetto emotivo. Faremo di tutto affinché Natale rimanga il più tradizionale possibile, ma le persone comprendono che non si possa cedere alla tentazione di rivedere il film già visto in estate", ha sottolineato poi Zampa. "La sede del ministero qui è vicino ad un ospedale, c’è un traffico notevole di ambulanze. Dobbiamo augurare a noi stessi di trascorrere un Natale senza il suono delle sirene. Seconda cosa, non possiamo immaginare di rifare ciò che è stato fatto in estate: si può sbagliare una volta, non due. Il sistema sanitario è sotto una pressione allucinante, per i medici il peso sta diventando insopportabile”; ha affermato.

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