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Il caso

"Zoo pieno di terroni", Ruotolo e Borrometi denunciano Feltri all'Odg

09 settembre 2019 | 16.13
LETTURA: 3 minuti

La replica del direttore di Libero: "Sulle offese alla figlia di Salvini non dicono niente?"

(Fotogramma /Ipa)
(Fotogramma /Ipa)

Sandro Ruotolo e Paolo Borrometi hanno presentato al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia una denuncia contro Vittorio Feltri. Lo annuncia Ruotolo con un tweet. I due giornalisti puntano il dito contro la prima pagina di 'Libero', diretto da Feltri, di alcuni giorni fa, in un cui "in un articolo sul nuovo governo dal titolo 'Peggio di così non poteva capitarci. Ci sarà da divertirsi", all’ultimo capoverso si legge: "Lasciamo a Conte il suo zoo pieno di terroni e ostile al Nord che li mantiene tutti".

"Si tratta di una frase evidentemente razzista - scrivono i due giornalisti - dove i meridionali vengono appellati esplicitamente con l’aggettivo di ‘terroni’ e implicitamente come animali, visto il riferimento allo zoo. La discriminazione è rafforzata ancora di più nel rapporto con il Nord, superiore, che li ‘mantiene tutti’ con riferimento ai cittadini meridionali".

Ruotolo e Borrometi chiedono al Consiglio di Disciplina dell’Odg della Lombardia di aprire un procedimento alla luce del fatto “che al punto b dell’art. 2 del ‘Testo unico dei doveri del giornalista’ è specificato che il giornalista ‘rispetta i diritti fondamentali delle persone e osserva le norme di legge poste a loro salvaguardia” e che “le affermazioni di Feltri incitano evidentemente all’odio razziale dei settentrionali nei confronti dei meridionali”.

LA REPLICA DI FELTRI - "Ruotolo e Borrometi mi denunciano per un articolo? Al giornalista che ha offeso la figlia di Salvini però non hanno detto nulla". Così Vittorio Feltri risponde alla denuncia all'Odg. "Non capisco quale sia il problema, so che non hanno simpatia per me ma facciano quello che vogliono - replica ancora Feltri - 'Terrone' è un termine che viene usato per sfottere, e io lo uso in questo senso; ha anche un significato denigratorio ma io non ho mai denigrato alcun meridionale, ormai nessuno più ce l'ha con i meridionali" sottolinea il direttore di 'Libero'. Che conclude: "Il vero problema è che il Sud continua a vivere in una situazione peggiore del Nord e credo che qualche responsabilità ce l'abbiano anche i politici. Non ho mai sentito, neanche da Conte, un programma per il rilancio del Sud"

Poi, su Twitter, una nuova precisazione: "Ho scritto terrori invece che terroni. Non ho dimestichezza con le tecnologie. A parte questo, cito il dizionario Rizzoli Larousse. Terrone: epiteto spregiativo o scherzoso con cui vengono designati i meridionali".

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