Prodotto da Hf4, una serie in 19 episodi in cui studiosi, ricercatori e docenti raccontano il cambiamento mentre accade
C’è un momento in cui il patrimonio smette di essere solo eredità e diventa domanda: cosa accade quando ciò che abbiamo custodito per secoli incontra l’intelligenza artificiale? E come sta cambiando la didattica nell’era delle nuove tecnologie? Da queste domande prende vita 'Talk the changes', il podcast realizzato con l’università Roma Tre e prodotto da Hf4, una serie in 19 episodi in cui studiosi, ricercatori e docenti raccontano il cambiamento mentre accade.
Il progetto nasce all’interno di Changes, il Partenariato Esteso che dal 2022 riunisce università e centri di ricerca italiani per ripensare l’intero ciclo di vita del patrimonio culturale – dalla raccolta e analisi dei dati alle forme di restituzione digitale, phygital e immersive. Tre anni di attraversamenti disciplinari diventano oggi un racconto corale che esplora come l’innovazione tecnologica stia ridefinendo il modo in cui guardiamo, proteggiamo e condividiamo il patrimonio materiale e immateriale.
Ogni puntata è un ponte tra memoria e futuri possibili: intelligenza artificiale, modelli predittivi, mappature avanzate, ricostruzioni tridimensionali, piattaforme immersive e Gemelli Digitali si intrecciano con nuove visioni della ricerca, generando narrazioni che mettono al centro una domanda cruciale: come si rigenera oggi il dialogo tra conoscenza e società? I protagonisti della prima stagione sono docenti e ricercatori dell’Università Roma Tre, impegnati nella costruzione di un vero e proprio laboratorio interdisciplinare in cui umanesimo e ingegneria, archeologia e comunicazione, economia e scienze digitali si contaminano, aprendo nuove prospettive per la valorizzazione del patrimonio.
Il podcast attraversa territori concreti: dalle ricostruzioni delle preesistenze archeologiche romane tramite droni, Gis e sistemi di Ai, alla creazione dei Gemelli Digitali dei monumenti, fino alle ricerche che mettono in relazione i processi cognitivi dei lettori con quelli dei Large language models, offrendo una lettura aumentata e consapevole dei testi.
In questo scenario in profonda trasformazione, la didattica emerge come il primo laboratorio del cambiamento. Le attività del progetto 'Changes' mostrano come l’università Roma Tre stia ridefinendo i confini dell’apprendimento, sperimentando un modello formativo che intreccia interdisciplinarità, tecnologie avanzate e responsabilità sociale. La formazione non è più solo trasmissione di conoscenze ma attraversamento: le humanities dialogano con l’ingegneria, l’informatica incontra la paleografia, l’archeologia si apre alla realtà estesa e ai Gemelli digitali. Gli studenti esplorano siti invisibili grazie all’Xr, realizzano modelli predittivi, sviluppano sistemi di Ai spiegabile, affiancano allo studio attività sul campo, catalogazioni e indagini reali.
Una didattica che mira a formare cittadini prima ancora che professionisti, pronti a muoversi tra territori, comunità, archivi digitali e narrazioni plurali, con attenzione alla sostenibilità, all’inclusione e ai nuovi modi di fare conoscenza. 'Talk the changes' diventa così un osservatorio privilegiato sulle metamorfosi del patrimonio culturale nell’epoca dell’Ai, un invito ad ascoltare il futuro mentre prende forma.