Attese nevicate anche al Centro-Sud, anche a quote bassissime
Gelo in arrivo dalla Russia per un Capodanno polare in Italia. Il quadro meteo negli ultimi giorni del 2025 e all'inizio del 2026 sarà caratterizzato da un'ondata di freddo dal Nord al Centro, da Milano a Roma, con la prospettiva di pioggia e neve anche a bassissima quota in particolare al Centro-Sud.
La svolta dei prossimi giorni è legata a un vasto campo di alta pressione si allungherà fino a latitudini molto elevate, oltre la Gran Bretagna, fin verso l'Islanda e la Scandinavia. Tale movimento avrà delle ripercussioni importanti: l'avvicinamento di una massa d'aria più calda al Polo Nord, infatti, riesce a scardinare il gelo presente che, con movimento retrogrado, da est verso ovest, scende di latitudine.
Già da martedì 30 dicembre il freddo polare travolgerà il nostro Paese, spiega Mattia Gussoni, meteorologo de 'iLMeteo.it'. Gli effetti principali saranno due: in primo luogo, un drastico calo delle temperature con valori ben sotto lo zero di notte e al primo mattino, fino in pianura al Nord e nelle zone interne del Centro.
In secondo luogo, l'ingresso di queste correnti fredde potrebbe destabilizzare l'atmosfera in sede Mediterranea, provocando piogge e nevicate fino a bassissima quota, specie al Centro-Sud, in avvio del nuovo anno. Sul resto dei settori (Nord in primis) avremo invece una maggior stabilità atmosferica con più sole per buona parte della settimana: freddo sì, ma senza precipitazioni.
A partire dal primo weekend del 2026 e poi per i giorni successivi un elemento cruciale da monitorare sarà la possibile interazione tra queste correnti gelide e una potenziale vasta area di bassa pressione (un ciclone) che potrebbe formarsi sul bacino del Mediterraneo, producendo di conseguenza nevicate anche a bassa quota, se non addirittura in pianura.