Non solo shopping, ma cultura e intrattenimento: i numeri premiano la visione dell'Ad Francesco Furino
Oltre 5 milioni di visitatori, 150 milioni di fatturato aggregato e la totale occupazione del Centro commerciale con molteplici aperture di nuovi marchi, una spa di 1800 mq, il cinema The Space e l’hotel di brand Voco rinnovati, 7000 mq di entertainment per tutta la famiglia, un Caf con centro per l’impiego e formazione e una offerta food variegata. Sono i numeri a chiusura bilancio 2025 del Vulcano Buono, il centro commerciale di Nola guidato da Francesco Furino, top manager napoletano alla guida della struttura da poco più di un biennio in qualità di amministratore delegato. I risultati conseguiti sotto la sua governance negli ultimi due anni sono frutto del suo progetto che ha completamente rivoluzionato il concetto di centro commerciale, trasformando la struttura progettata da Renzo Piano in un modello di smart city dove cultura, intrattenimento e servizi si sono uniti ad uno shopping dalla offerta sempre più attrattiva realizzando quello che Furino ha definito “la più completa esperienza per tutta la famiglia”.
Stessa logica di intenti è quella che Furino ha voluto applicare al progetto San Marino Outlet Experience di cui è amministratore delegato da circa un trimestre. Questo nuovo incarico, in sinergia con il gruppo Promos, leader italiano nella gestione degli outlet, ha rappresentato un passaggio strategico fondamentale per il rafforzamento e il consolidamento del San Marino Outlet Experience come destinazione commerciale di riferimento nell’area adriatica e nel panorama europeo del retail outlet. Il Centro ha registrato +12% di visitatori da settembre ad oggi ed è in corso una importante manovra leasing di ampliamento dell’offerta retail nel settore del lusso e della moda in ambito internazionale.
“Segnali di crescita ancor più positivi - dichiara Furino - se si considera il panorama globale dell’economia attuale. La direzione è quella giusta: dobbiamo continuare a lavorare al di fuori degli schemi classici del retail e re-inventarci per trasformare le esigenze di cambiamento in nuove sfide”.