L'ad della compagnia aerea: "Voglio che il personale di terra scopra chi commette un abuso"
Ryanair aumenterà dal prossimo novembre il bonus al personale ai banchi d'imbarco che spetta quando vengono intercettati bagagli fuori misura massima consentita. Il bonus ai dipendenti aumenterà da 1,50 euro a bagaglio a 2,50 euro. Inoltre, verrà rimosso il tetto di 80 euro massimi. Lo ha annunciato l'ad della compagnia aerea low cost, Micheal O'Leary, nel corso di una conferenza stampa a Londra.
Secondo le policy di Ryanair, i passeggeri devono rispettare regole rigide, con multe fino a 87 euro qualora il bagaglio portato al gate sia fuori misura. La compagnia accetta un solo bagaglio incluso nella tariffa, che può essere inserito sotto al sedile di fronte. Durante la conferenza stampa, l'ad ha spiegato come siano circa 200mila i passeggeri che, ogni anno, vengono multati per il bagaglio fuori misura. "Abbiamo ancora molta strada da fare per liberarci" del problema, ha detto O'Leary, sostenendo come "non ci siano scuse, voglio che il personale di terra scopra chi commette un abuso".
"Manca solo una taglia sui passeggeri che violano di pochi millimetri le dimensioni dei bagagli". È quanto scrive il Codacons a commento della notizia del nuovo incentivo annunciato nei giorni scorsi da Ryanair. Per l’associazione si tratta di un autogol clamoroso sul piano dell’immagine, che rischia di minare ulteriormente il rapporto di fiducia tra consumatori e compagnia low cost. "Chi viaggia in aereo merita regole chiare e applicate con buon senso, non un clima di sospetto che trasforma ogni bagaglio in una potenziale fonte di guadagno", commenta il Codacons.
"Si tratta di un messaggio completamente sbagliato. Incentivare il personale a 'stanare' i bagagli dei passeggeri rischia di trasformare la verifica delle dimensioni in una caccia al centimetro, con potenziali conseguenze sui rapporti tra viaggiatori e compagnia aerea. Invece di migliorare i servizi e garantire trasparenza sui costi, Ryanair sceglie la strada della penalizzazione e dei premi nei confronti di chi colpisce i clienti".
Il Codacons, conclude la nota, annuncia che "valuterà possibili azioni presso le autorità competenti per verificare la correttezza di queste pratiche e invita i passeggeri a segnalare abusi o comportamenti vessatori".
Secondo Assoutenti l'incentivo ai dipendenti "rappresenta una scelta profondamente sbagliata nella forma e nel merito" ed è "inaccettabile la politica adottata dalla compagnia aerea irlandese".
"Nei viaggi, e in particolare nel trasporto aereo, il personale non deve essere posto in contrasto con il viaggiatore, trasformando il controllo delle regole in una sorta di 'caccia al passeggero'. Al contrario, tra viaggiatori e lavoratori del settore aereo deve instaurarsi e consolidarsi un rapporto di collaborazione fondato sul rispetto reciproco e sulla fiducia", commenta il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso.
"I passeggeri hanno il dovere di rispettare le regole e il personale ha il diritto di operare in sicurezza, senza però che le compagnie aeree li trasformino in ‘sceriffi’ premiati in base alla severità o al numero di sanzioni comminate. Una politica che si presta ad eccessi e a comportamenti vessatori a danno dei passeggeri. Inoltre, bisogna ricordare che volare è già di per se un’esperienza spesso carica di stress: controlli di sicurezza, procedure, tempi di attesa e rigidità organizzative mettono a dura prova i viaggiatori. Proprio per questo, il compito del personale deve essere anche quello di accogliere il passeggero e metterlo il più possibile a suo agio, non di esasperarne le difficoltà. Per questo chiediamo a Ryanair e a tutte le compagnie di abbandonare logiche divisive e puntare invece su modelli che favoriscano la cooperazione tra personale e viaggiatori, nell’interesse comune di un trasporto pubblico rispettoso dei diritti di tutti", conclude Melluso.
"Dal punto di vista legale, le compagnie aeree hanno libertà di stabilire le proprie politiche sui bagagli, purché vengano comunicate in modo trasparente prima dell’acquisto. Tuttavia, il modo in cui tali politiche vengono applicate genera un intenso dibattito". Come spiega l'avvocato ed esperto per AirCashBack in diritti dei passeggeri, David Janoszka, "sebbene l’Unione europea stia lavorando a una normativa comune, ad oggi i limiti del bagaglio a mano non sono regolamentati né a livello nazionale né a livello internazionale".
"Ciò significa - dice ancora Janoszka - che le compagnie aeree sono libere di fissare dimensioni e tariffe e, pertanto, hanno il diritto di verificare il rispetto delle regole al gate d’imbarco. Nonostante queste pratiche siano legalmente ammissibili" il risultato è quello di un "controllo massiccio. Questo dovrebbe spingere il legislatore comunitario a regolamentare la materia rapidamente".
Sul tema, lo scorso 5 giugno i ministri dei Trasporti dell’Ue hanno concordato una proposta per garantire a tutti i passeggeri un bagaglio a mano gratuito con dimensioni minime di 40x30x15 centimetri.