Il Ftse Mib ha chiuso la settimana con un progresso complessivo del 2,51%, dopo aver subito, nell’ultima seduta di ieri venerdì 14 novembre, un tuffo dell’1,70% (43.994 punti). Un rialzo settimanale che ha beneficiato delle buone performance del settore bancario, in particolare di Banca Monte dei Paschi di Siena che ha visto una variazione settimanale di oltre l'11% in positivo. Uno slancio favorito dai risultati dei primi nove mesi del 2025. Mps ha infatto chiuso il periodo con un utile netto che ha sfiorato 1,4 miliardi euro, in crescita del 17,5%, oltre che da una fiducia crescente verso le strategie di rafforzamento patrimoniale e i piani di buyback annunciati. Bene anche Mediobanca che ha contribuito al buon risultato settimanale del settore.
Ha virato in negativo il settore industriale, particolarmente esposto al mercato statunitense. I timori relativi a una possibile mancata riduzione dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve a dicembre hanno innescato una fase di correzione, con titoli come Leonardo (-1,75%), Stmicroelectronics (-1,48%) e Stellantis (-2,60%) che hanno chiuso in territorio negativo. L'andamento rispecchia le preoccupazioni degli investitori circa un possibile rallentamento della crescita globale. Tendenza al ribasso anche per telecomunicazione ed energia: A2a ha infatti terminato la settimana incassando -9,22% con un prezzo per azione di 2,43 euro.
Il quadro settimanale complessivo lascia quindi leggere ombre su una crescita comunque positiva, sostenuta da risultati aziendali solidi, ma che necessita di un costante monitoraggio che prenda visione delle variabili macroeconomiche a livello internazionale. Il mercato italiano si mostra tonico, premiando le banche, ma risentendo delle incertezze globali riguardanti tassi di interesse e andamento dell'economia.