Il portavoce di Unicredit: "Non vi sono discussioni in merito a una fusione tra i due gruppi"
Matrimonio tra Unicredit e Bper? (Per ora) non s'ha da fare. Voci di stampa - un quotidiano nello specifico - hanno parlato delle mire di Unicredit che si sarebbero spostate da Milano a Modena, da Bpm a Bper (fresca di acquisizione di Popolare di Sondrio) e di un Cimbri che starebbe valutando le mosse migliori per mantenere un presidio forte (l'arrocco) sull’istituto in vista di eventuali sviluppi.
Secca la smentita da Piazza Gae Aulenti. “Non apprezziamo le continue speculazioni e indiscrezioni che circolano e che non portano alcun beneficio alle parti menzionate”, dichiara un portavoce di Unicredit, frenando l’ondata di rumors.
“Abbiamo un ottimo rapporto con Unipol e Bper e intratteniamo regolarmente conversazioni a livello di business su numerosi argomenti, ma non vi sono discussioni in merito a una fusione tra i due gruppi e queste indiscrezioni sono del tutto infondate”. Le voci di un possibile matrimonio tra i due istituti circolano da tempo a livello di rumors, mai confermati.
In un articolo del 5 maggio scorso l'analista finanziario Pietro Calì diceva all'Adnkronos: "Se non andassero in porto Bpm e Commerzbank, dove potrebbe andare Unicredit? Unica possibile alternativa - che circola come rumors in ambiente finanziario - è Bper (che ha struttura compatibile), oppure qualche banca minore tipo Creval. Ma si parla di fantafinanza". Fantafinanza appunto, fino a prova contraria. Le parole del portavoce di Unicredit suonano chiare: "Le indiscrezioni sono infondante". Anche in questo caso, fino a prova contraria. (di Andrea Persili)