Pil: Osservatorio Faini, lieve recupero a dicembre dopo flessione in bimestre precedente

18 gennaio 2023 | 11.38

Nel mese di dicembre l’aggiornamento della stima mensile del pil reale indica una lieve ripresa dell'attività̀ economica, colta da una variazione dello 0,1% m/m per il mese di riferimento e da una revisione al ribasso di 0,2pp in novembre per effetto della nuova contrazione della produzione industriale (-0,3% m/m), che ha sorpreso al ribasso rispetto alle stime interne e di consenso. A rivelarlo l’analisi elaborata per l'Adnkronos della Fondazione Tor Vergata, diretta da Beniamino Quintieri, attraverso il suo Osservatorio Faini, creato in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che elabora e commenta - ogni mese - i risultati del pil reale per singolo mese.

L’arretramento della produzione, pur se di minore entità rispetto ad ottobre, ha riportato l’indice destagionalizzato sotto i livelli di febbraio, confermando la fase di difficoltà dell’industria manifatturiera, particolarmente gravata dai rincari energetici. Questo si riflette in dicembre nella flessione dei consumi elettrici delle imprese energivore e del consumo di gas per uso industriale. Il quadro di incertezza del settore manifatturiero è delineato anche dagli indici qualitativi: il clima di fiducia settoriale risulta in calo, mentre il relativo indice Pmi registra un lieve miglioramento, pur collocandosi ancora al di sotto della soglia di espansione dell’attività.

In tale quadro, la stima del pil è favorevolmente influenzata dalla crescita del traffico autostradale e di quello ferroviario, oltreché dal marcato rimbalzo della produzione elettrica. Conferme in tal senso derivano anche dagli indicatori qualitativi: in dicembre, infatti, il clima di fiducia dei consumatori registra un nuovo aumento, retto da migliori prospettive sulla situazione economica futura e da attese di decelerazione dei prezzi, accompagnandosi all’incremento del clima di fiducia delle imprese nei servizi di mercato e nel commercio al dettaglio.

Tale andamento risulta in linea con l’indice PMI dei servizi, che in chiusura d’anno registra il secondo miglioramento consecutivo portandosi a 49.9, prossimo vicino alla soglia di espansione, da 49,5 in novembre.

“L’indicatore del Pil mensile migliora lievemente a dicembre, ma ciò segue una moderata flessione nei due mesi precedenti, rivisti al ribasso alla luce dei dati più recenti (tra cui l’indice della produzione industriale di novembre)”, commenta il Capo Economista del Tesoro, Riccardo Barbieri. “Nel complesso si conferma il rallentamento della crescita nel quarto trimestre, sebbene l’indicatore del Pil mensile dia indicazioni più favorevoli di altri modelli di nowcasting, stimando un lieve incremento medio (0,2%) sul terzo trimestre”.

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