Vissani: "Tolgono green pass per rispondere ad arrivo milioni di profughi non vaccinati"

18 marzo 2022 | 13.25

Lo chef: "Ho visto bollette quadruplicate, ma so come fare: mi produrrò il biogas con la popò dei cinghiali"

“Tolgono il green pass? Lo fanno per mettersi al riparo di fronte alla contraddizione di accogliere in Italia milioni di profughi dall’Ucraina che non sono vaccinati”. Lo dice all’Adnkronos Gianfranco Vissani, commentando la notizia del nuovo decreto grazie al quale dall'1 aprile non sarà più necessaria la certificazione verde per accedere agli spazi all’esterno dei ristoranti e dal 1 maggio non sarà richiesta neanche per i locali all’interno. “Si stanno adeguando – spiega lo chef di ‘Casa Vissani’ di Baschi - a ricevere chi fugge da una guerra orribile che per ora in Italia, stando a come stanno andando le cose, ha come conseguenza immediata, con questo decreto, la vittoria dei no vax”.

Secondo Vissani, la cancellazione graduale del green pass non significa ritorno alla normalità, perché, dopo due anni di Covid, restano i problemi di sempre: “Ristori mai ottenuti o insignificanti, a fronte dell’Iva che resta al 22 per cento, dell'aumento del prezzo dei carburanti contro il quale nessuno ha protestato, e quello del gas e della luce. Continuano a chiedere di pagare - aggiunge - e intanto l’eolico non possiamo metterlo perché danneggia il paesaggio, il nucleare è rischioso, il gas della Sicilia non possiamo prenderlo, i pozzi di petroli nell’Adriatico potrebbero inquinare. E allora siamo costretti a importare energia dall’estero... con le centrali atomiche al confine”.

“Da parte mia ho deciso – conclude fra il serio e il faceto lo chef – Per far fronte a bollette che ho visto quadruplicarsi, mi produrrò il biogas con la popò dei cinghiali. Ne passano a centinaia, la mattina, di fronte al mio ristorante...”.

(di Cristiano Camera)

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