
Il presidente americano: "Nell'hockey, l'arbitro quando vede una rissa non interviene subito"
Vladimir Putin intende colpire l'Ucraina dopo l'attacco di Kiev alle basi aeree di Mosca. Donald Trump ha chiesto al presidente russo di non farlo, ma non sa che il suo appello cadrà nel vuoto. E, a questo punto, il presidente degli Stati Uniti, che non intende varare sanzioni contro la Russia, si ferma ad osservare in attesa di tempi migliori.
"L'Ucraina ha colpito in Russia, è andata in profondità. Putin mi ha detto che non ha scelta, deve attaccare: non sarà bello", dice Trump, nello Studio Ovale con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, tornando alla telefonata con il presidente russo di inizio settimana. Non si parla di sanzioni contro Mosca, almeno per ora. "La deadline c'è, è nel mio cervello. Quando mi renderò conto che" la guerra "non si fermerà, saremo molto duri e potrebbe riguardare entrambi i paesi, bisogna essere in due per ballare il tango", dice ipotizzando misure anche contro l'Ucraina.
"Putin è stato colpito in maniera pesante con l'attacco alle basi aeree", dice Trump dando per scontata la reazione russa. La visione del presidente americano viene riassunta da un paragone 'discutibile': "A volte vedi due ragazzini che si odiano e che si picchiano nel parco. Provi a dividerli e non ci riesci. A volte è meglio lasciarli litigare per un po' e poi separarli. Ho fatto questa analogia a Putin: 'Presidente, forse devi continuare a combattere e soffrire molto prima di riuscire a fermarti'. Lo vedete nell'hockey, quando c'è una rissa gli arbitri lasciano fare per qualche secondo".
"C'è davvero tanto odio tra due uomini... -dice riferendosi ai rapporti tra Putin e Zelensky- L'Ucraina ha colpito in Russia, è andata in profondità. Putin mi ha detto che non ha scelta, deve attaccare. Gli ho detto di non farlo, ma c'è troppo odio". Guai a definire Trump un amico di Putin. "Io sarei suo amico? Io ho fermato il progetto per il gasdotto Nord Stream 2, il più grande progetto della Russia che sarebbe arrivato in Germania e poi in tutta Europa. Biden è arrivato e ha lasciato che lo costruissero... Continuerò a sostenere l'Ucraina? Sono con l'Ucraina, abbiamo firmato un accordo sulle Terre Rare. Voglio che le uccisioni si fermino".
Il ruolo da spettatore non si addice agli Stati Uniti, dice Merz. "L'America è in posizione di mettere fine alla guerra in Ucraina, per fare più pressioni sulla Russia", dice il cancelliere tedesco. "Sapete che abbiamo dato sostegno all'Ucraina e che vogliamo più pressione sulla Russia", aggiunge.
Merz ribadisce di essere d'accordo con Trump sulla necessità di "mettere fine a questa orribile" guerra e sottolineadi aver detto al presidente americano che lui "è la persona cruciale per farlo, facendo pressioni sulla Russia". Di fronte a Trump 'temporeggiatore', che continua a parlare degli orrori della guerra, del "bagno di sangue", il cancelliere tedesco enfatizza più volte che la Russia è il Paese aggressore, non l'Ucraina. E che gli ucraini hanno colpito "sempre contro obiettivi militari, non la Russia".