Bonus ristrutturazione 2024: dai beneficiari ai lavori ammessi
Chi può beneficiare del bonus ristrutturazione 2024 e per quali lavori? Le indicazioni per ottenere la detrazione del 50 per cento delle spese entro il limite di 96.000 euro
Chi può beneficiare del bonus ristrutturazione 2024 e per quali lavori? Le indicazioni per ottenere la detrazione del 50 per cento delle spese entro il limite di 96.000 euro
Rinnovo già previsto per il 2024: a ricevere l’agevolazione saranno sempre i nuclei familiari in condizioni di priorità che hanno un ISEE fino a 15.000 euro
Chi ha in programma di effettuare lavori di riqualificazione della propria abitazione potrà contare su numerosi bonus fiscali anche nel 2024. Dalle ristrutturazioni alla riqualificazione energetica, una panoramica degli incentivi previsti e delle regole generali d’accesso
La Certificazione Unica 2024 è in scadenza il 18 marzo. A cosa serve, chi sono i soggetti obbligati all’invio e chi deve riceverla? Le istruzioni per datori di lavoro, lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati
Il debutto della dichiarazione dei redditi precompilata anche per le partite IVA ha mandato in tilt il calendario con le date di scadenza da rispettare per l’invio della Certificazione Unica 2024.
Dichiarazione dei redditi 2024 alla prova delle ultime novità introdotte dalla riforma fiscale.
Ultima chiamata per la dichiarazione dei redditi relativa al 2023: scadenza 28 febbraio per procedere con l’invio tardivo e mettersi in regola tramite il ravvedimento operoso con una sanzione ridotta pari a 25 euro
La Certificazione Unica inaugura la stagione della dichiarazione dei redditi. La scadenza per l’invio telematico è fissata al 18 marzo 2024, stesso termine previsto anche per la consegna al percipiente
Il termine per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate relativa alle cessioni dei crediti dei bonus edilizi, per le spese sostenute nel 2023, potrebbe essere rinviato. La scadenza passerebbe dal 16 marzo al 4 aprile 2024, su richiesta dei commercialisti. Si attende l’ufficialità
La legge di conversione del Decreto Milleproroge, approvato alla Camera e atteso al Senato per il voto finale, riapre la strada di accesso al ravvedimento speciale, lo strumento della tregua fiscale che permette di regolarizzare le dichiarazioni presentate pagando sanzioni ridotte a un diciottesimo del minimo.
Secondo il World Economic Forum, la parità di genere si raggiungerà nel 2154: la prospettiva a lungo termine non stupisce. Oggi una piena uguaglianza tra uomini e donne appare ancora come un’utopia e, come segnala l’ultimo Global Gender Gap report pubblicato, serviranno 131 anni per annullare le distanze.
Proroga in arrivo per la terza rata della rottamazione quater e riapertura generale dei termini anche per le quote già scadute.
Anche per quest’anno chi arreda un immobile oggetto di ristrutturazione può beneficiare di una detrazione IRPEF del 50 per cento grazie al bonus mobili ed elettrodomestici. Ma dal 1° gennaio 2024 il limite delle spese a cui è possibile applicare l’agevolazione è sceso a 5.000 euro
La tassazione può influenzare la parità di genere? Tutto dipende dai modelli applicati e dagli effetti che ne derivano sull’occupazione femminile. Ma senza dubbio può essere determinante.
La recente sentenza della Cassazione civile numero 3495 del 24/01/2024 pubblicata il 07/02/2024, che ha condannato per abuso di professione una società commerciale che esercitava attività in ambito fiscale, contabile e assistenziale, ha ribadito le indicazioni di altre sentenze della stessa Cassazione anche a sezioni unite, evidenziando come la previsione di condanna per abuso di professione e titolo si concretizzi quando il soggetto che opera nel settore contabile tributario non espliciti sempre...
Con la revisione dell’IRPEF, contenuta nel decreto legislativo numero 216 del 2023, non cambiano solo aliquote e scaglioni, ma le novità toccano anche le detrazioni per il lavoro dipendente.
Ultima chiamata per il bonus acqua potabile: coloro che hanno sostenuto delle spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica possono richiedere all’Agenzia delle Entrate un credito d’imposta pari al 50 per cento dei costi sostenuti fino a un massimo di 1.000 euro, limite che sale a 5.000 euro per le attività commerciali.
Sarebbe necessario per lo sviluppo del Paese, utile per gli italiani e le italiane senza distinzione di genere, aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Il monito arriva dall’OCSE, con gli ultimi studi economici sull’Italia pubblicati il 24 gennaio 2024, ma non è una novità.
Affollato il calendario delle scadenze fiscali del mese di febbraio 2024.