Giornata Ail, 55 anni di storia a sostegno ricerca per lotta a neoplasie sangue

Italia circa 500mila persone convivono con un tumore ematologico, 30mila le nuove diagnosi
Italia circa 500mila persone convivono con un tumore ematologico, 30mila le nuove diagnosi
Messaggio del ministro al presidente Ail Giuseppe Toro per Giornata nazionale lotta a leucemie, linfomi e mieloma e per i 55 anni dell'associazione
'Grazie a immunoterapie e anticorpi bispecifici risultati superiori a quelli ottenuti con la chemioterapia'
'Oggi le terapie migliorano sintomi patologia e qualità di vita ma non ancora in grado di portare a guarigione'
In occasione della Giornata Nazionale per la lotta contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, si è svolta a Roma la Giornata Ail, che celebra i 55 anni di impegno dell’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma per sostenere la ricerca scientifica e per non lasciare mai soli i pazienti oncoematologici.
"Oggi, in occasione della giornata nazionale contro leucemia, festeggiamo i nostri 55 anni. Sono 55 anni importantissimi, nel corso dei quali Ail, insieme alle ematologia italiana, ha ottenuto risultati assolutamente impensabili fino a qualche anno fa. Oltre il 70% delle patologie ematologiche oggi vengono guarite, quindi il nostro impegno è per tutto il resto. Certamente non ci fermeremo qui. Il ruolo della nostra associazione, fin dal primo momento, è sempre stato anche quello di prendersi cura...
“In 55 anni c’è stata una rivoluzione nel trattamento dei tumori del sangue che nessuno di noi poteva immaginare. La ricerca in questo campo negli ultimi anni ha fatto grandi passi avanti. Mi riferisco a percorsi diagnostici più precisi, più accurati e più rapidi, che ci permettono di identificare il sottotipo di malattia, così da poterlo trattare con il nuovo farmaco mirato per quella determinata patologia, questo è il grande passo avanti”. Lo ha detto Marco Vignetti, presidente Gimema - Gruppo ...
"In oltre 50 anni di impegno, Ail ha contribuito all’avanzamento delle conoscenze ma anche, e soprattutto, al trasferimento di queste conoscenze per un’ottimale gestione dei pazienti. E mi ferisco in particolare al fatto che Ail ha contribuito a finanziare progetti di ricerca che sono andati proprio nella direzione di migliorare le conoscenze e al tempo stesso di trasferirle”. Così Alessandro Maria Vannucchi, professore di ematologia all'Università degli Studi di Firenze, direttore della SOD comp...
"Negli ultimi quattro anni abbiamo avuto una rivoluzione nel trattamento del linfoma non Hodgkin, in particolare nei linfomi ricaduti e recidivi, laddove il vecchio trattamento chemioterapico o trapiantologico dava scarsissimi risultati. Con questi nuovi farmaci, come l’immunoterapia, abbiamo ottenuto dei risultati senz’altro superiori a quelli che ottenevamo con la vecchia chemioterapia, con una migliore qualità di vita del paziente”. Lo ha detto Maurizio Martelli, professore di Ematologia alla ...