"Il punto cruciale è considerare il cinema come un'industria, non è un settore che attende aiuti"
Con il governo “il dialogo è in corso ma per tutti è importante chiarire che il cinema, come è emerso oggi in un modo molto efficace, è un settore industriale”. Lo afferma Francesco Rutelli, presidente dell’Anica, a margine della presentazione a Roma, nella Sala Nassirya del Senato, degli Stati generali del Cinema (Siracusa, dal 12 al 14 aprile) raccogliendo l’invito a dialogare del ministro Gennaro Sangiuliano che ha dichiarato che le risorse per il cinema ci saranno ed ha annunciato una rimodulazione dei contributi.
“La leggeremo”, commenta Rutelli che ribadisce: “il punto cruciale è considerare il cinema come un'industria, non è un settore che attende aiuti. Quei sostegni che arrivano sotto forma di incentivi, di tax credit, sono strumenti di crescita del comparto che, peraltro, si trova a misurarsi con una competizione internazionale feroce, con finanziamenti pubblici ben più ampi di quelli italiani in alcuni Paesi, vedi Francia, e incentivi fiscali ai privati, straordinariamente più penetranti di quelli che diamo noi, vedi Spagna o Regno Unito”.