
L'Europa, fanalino di coda sullo sviluppo dell'intelligenza artificiale, ha accumulato un ritardo tale da rischiare il danneggiamento del tessuto produttivo. Le aziende innovative come Meta, poi, lamentano un eccesso di regolamentazione e di frammentazione delle autorità di controllo europee. Sono alcuni degli aspetti evidenziati dall’evento ‘Italia, Europa e Stati Uniti: l’innovazione al centro del dialogo transatlantico’ a cui hanno partecipato Markus Reinisch, vicepresidente Public Policy Europe di Meta, Aimone di Savoia Aosta, direttore generale di Pirelli, il vice ministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, un nutrito gruppo di parlamentari italiani, professori universitari ed esperti di innovazione.