Messina, badante russa trovata morta su greto torrente: arrestato un 60enne

L’uomo l'avrebbe fatta cadere da un muretto, a causa del precario equilibrio della donna, nell’alveo del torrente, e non l'avrebbe aiutata determinandone la morte

Auto della Polizia
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26 luglio 2025 | 08.45
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Un 60enne originario di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) è stato arrestato dalla Polizia perché accusato dell'omicidio di una badante russa 75enne, trovata senza vita lo scorso 12 luglio sul greto del torrente Longano in avanzato stato di decomposizione.

Le indagini avviate dagli investigatori della squadra mobile di Messina e del commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto, con il coordinamento dei magistrati della procura di Barcellona, sono state incentrate sin dall’inizio sulle frequentazioni della donna. In particolare, è emersa la posizione di un uomo che potrebbe aver avuto un ruolo attivo nel decesso della donna, dovuto alle ferite mortali riportate cadendo dal muro di cinta dell’argine del torrente.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, il 60enne, il 7 luglio precedente avrebbe invitato la donna a casa sua. A fronte di un rifiuto della vittima, in quel momento seduta sul muretto di cinta posto sull’argine del torrente, l’uomo avrebbe avuto un contatto con lei che, a causa del precario equilibrio, sarebbe caduta nell’alveo del torrente. L’uomo, pur avendo appurato che la donna in seguito alla caduta era in una situazione di oggettivo pericolo di vita, avrebbe deciso di allontanarsi non prestandole i soccorsi e così determinandone la morte.

L’uomo è stato portato nella casa circondariale di Messina Gazzi.

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