
SoloAffitti ai proprietari: Serve più realismo e consapevolezza
In una città oggi scossa dalla maxi inchiesta urbanistica che ha portato alla luce opacità nei meccanismi di approvazione edilizia e coinvolto figure di primo piano dell’amministrazione e del settore immobiliare, il mercato delle locazioni registra una svolta altrettanto significativa: dopo anni di crescita smisurata dei canoni, i dati più recenti raccolti dall’Osservatorio di SoloAffitti segnalano un calo costante della domanda e un aumento sensibile dell’offerta di immobili in affitto.
Tra il 2022 e il 2025, le richieste di affitto in città sono diminuite del -63,8%, mentre il numero di immobili disponibili è cresciuto del +38% rispetto a tre anni fa. Un’inversione di tendenza che impatta direttamente sui prezzi: dopo i forti rialzi del 2022, quando i canoni medi mensili sono saliti a 1.202 euro con un aumento del 15% rispetto al 2021, e quelli del 2023, che hanno toccato i 1.331 euro con un ulteriore incremento dell’11%, nel 2024 si è registrata la prima flessione significativa. Lo scorso anno, infatti, il canone medio è sceso a 1.278 euro, segnando un calo del 4% rispetto all’anno precedente.
“Le aspettative dei proprietari restano spesso ancorate a una fase espansiva che il mercato ha ormai superato”, spiega Alberto Pocobelli, Project Manager di SoloAffitti. “Da mesi stiamo cercando di sensibilizzare i locatori sulla contrazione della domanda, con un approccio improntato alla prudenza nelle valutazioni dei canoni, ma la loro consapevolezza resta molto bassa.”
Secondo l’esperienza diretta di SoloAffitti sul territorio, sono soprattutto gli immobili con canoni superiori ai 1.000 euro al mese a registrare le maggiori difficoltà di collocamento, indipendentemente da zona e metratura. Di contro, le soluzioni più richieste sono quelle completamente e bene arredate, che attirano ancora un pubblico sensibile alla qualità dell’offerta.
“In un contesto dove la domanda si è indebolita e la concorrenza è aumentata, la flessibilità e la valutazione realistica degli immobili sono strumenti chiave per garantire una locazione efficace.” - prosegue Pocobelli. - “Oggi più che mai è fondamentale affidarsi a professionisti in grado di leggere correttamente il mercato e di proporre canoni sostenibili e aderenti al nuovo scenario immobiliare, evitando lunghi periodi di sfitto e sovrastime di prezzo, non coerenti con la domanda”.
A confermare la necessità di un cambio di rotta è anche la presidente e AD di SoloAffitti, Silvia Spronelli, che dichiara: “Dopo anni di forte crescita dei canoni, sostenuta anche da un’elevata attrattività della città alimentata anche da logiche speculative che hanno reso Milano una delle città più care d’Italia, oggi il mercato degli affitti a Milano sta cambiando e i canoni si stanno ridimensionando. La richiesta in città si è ridotta: molti inquilini hanno scelto soluzioni fuori città, alla ricerca di costi più sostenibili, e allo stesso tempo numerosi immobili sono tornati sul mercato della locazione a lungo termine dopo anni mi migrazione verso la locazione breve. In questo contesto, chi continua a proporre canoni troppo elevati rischia di restare fuori dal mercato.
È il momento per i proprietari di rivedere le aspettative, adeguare i canoni alle reali condizioni attuali e rendere gli immobili più competitivi. Affidarsi a professionisti del settore diventa fondamentale per leggere bene il mercato, ricevere valutazioni oggettive e adottare strategie efficaci di redditività e sicurezza. Il mercato degli affitti a Milano resta attivo e pieno di opportunità, ma oggi premia chi sa interpretare il cambiamento, con realismo, competenza e attenzione alle esigenze concrete”.