Dazi Usa-Ue, Trump: "Negoziati seri". Financial Times: "Verso tariffe al 15%"

Bruxelles sembra pronta ad accettare, ma "la decisione sta al presidente Usa". Tajani: "Trattativa aperta"

Donald Trump - Ipa/Fotogramma
Donald Trump - Ipa/Fotogramma
23 luglio 2025 | 18.19
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Con l'Ue sono in corso "seri negoziati, se accettano di aprire" i loro mercati "alle imprese americane le faremo pagare meno tariffe". Lo ha detto Donald Trump a un evento sull'intelligenza artificiale a Washington, parlando del negoziato commerciale con Bruxelles. L'Unione Europea e gli Stati Uniti si stanno avvicinando ad un accordo commerciale che imporrebbe dazi del 15% sulle importazioni europee, sul modello dell'accordo che Trump ha raggiunto con il Giappone. Lo rivela il Financial Times, citando tre fonti informate e affermando che Bruxelles potrebbe accettare i cosiddetti "dazi reciproci" per scongiurare la minaccia del presidente americano di portarli al 30% entro il primo agosto.

Il giornale finanziario aggiunge, citando le fonti informate, che la Commissione oggi avrebbe illustrato la bozza di intesa agli ambasciatori degli Stati membri, a seguito dei colloqui con gli americani. Da aprile gli esportatori europei stanno pagando dazi aggiuntivi del 10% sui beni inviati negli Usa, che si sono andati ad aggiungere alle tariffe già esistenti del 4,8%.

I dazi del 15% previsti dal possibile accordo quindi comprenderebbero le tariffe attuali, e dunque Bruxelles, scrive Ft, vedrebbe l'intesa come un modo per cementare lo status quo. Ed allo stesso tempo far abbassare al 15% i dazi attuali sulle auto che sono arrivati al 27,5%. Inoltre, l'eventuale accordo prevede esenzioni di dazi, da entrambe le parti, per alcuni prodotti, compresi aerei, alcolici e medicinali.

Ft cita anche una fonte Usa che afferma che la situazione rimane comunque fluida e soggetta a possibili cambiamenti. Mentre le altre fonti citate dal giornale sottolineano che la Ue continua a preparare il pacchetto di possibili dazi di rappresaglia, fissati al 30%, in caso che non si dovesse raggiungere l'accordo con Washington entro il primo agosto.

Fonti Ue: "Decisione sta a Trump"

Fonti diplomatiche europee confermano come lo stato attuale dei negoziati sui dazi tra Unione Europea e Stati Uniti prevede che Washington imponga una tariffa base del 15%. Le stesse fonti specificano che la decisione finale è nelle mani del presidente Donald Trump.

L'accordo includerebbe anche la clausola Mfn (Nazione più favorita, pari al 4,8% per gli scambi Ue-Usa) con alcune esenzioni ancora da definire; in cambio, Bruxelles potrebbe ridurre i propri dazi a livello Mfn o allo 0% per alcuni prodotti.

Tajani: "Trattativa ancora aperta"

"La trattativa con gli Stati Uniti è ancora in corso. Quando si parlava di dazi al 15% era una delle proposte degli americani, dazi piatti per tutti ma la trattativa è ancora aperta". Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Esteri su Retequattro ospite a '4 di Sera News', commentando l'indiscrezione del Financial Times.

Lo strumento 'anti-coercizione'

Per quanto riguarda possibili contromisure al di là dei contro-dazi sulle merci statunitensi, in caso Stati Uniti e Unione Europea non raggiungessero un accordo nell'ambito del negoziato in corso sui dazi, sembra esserci una maggioranza qualificata tra Stati membri dell'Ue favorevole all'attivazione dello Strumento anti-coercizione (Aci).

Lo dichiarano fonti europee, parlando di un cambio di atteggiamento dopo che il presidente Usa Donald Trump ha minacciato di imporre dazi del 30%. L'esecutivo Ue ha condiviso un’informativa sui passaggi preparatori da intraprendere in caso si decidesse di ricorrere all'Aci; finora solo la Francia ha richiesto l’immediata introduzione delle misure coercitive che questo prevede, spiegano le fonti.

Merz e Macron: "Obiettivo stabilità e tariffe basse"

Nell'accogliere Emmanuel Macron a Berlino, Friederich Merz afferma che nella cena di lavoro i due leader parleranno di "politica commerciale, su cui stiamo sentendo in questi minuti che potrebbero esserci decisioni", aggiungendo poi che la cena di lavoro oggi con il presidente francese non poteva arrivare "in un momento migliore".

Nel negoziare l'accordo commerciale con gli Usa, l'obiettivo della Ue è quello di "assicurare stabilità ed avere dazi più bassi possibile", ha detto invece Emmanuel Macron.

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