Sabadin: "ritorno di Harry positivo per monarchia britannica ma Meghan è il vero problema"

Il noto scrittore e giornalista: "Il principe è ancora popolarissimo in Inghilterra, Meghan ha fatto business sfruttando il nome dei Windsor e della royal family, ma Carlo III farà sicuramente di tutto per lasciare una famiglia riunita, una monarchia compatta, tentando di saldare la frattura tra i due fratelli"

Meghan Markle e il principe Harry, duchi di Sussex - (Ftg/Ipa)
Meghan Markle e il principe Harry, duchi di Sussex - (Ftg/Ipa)
11 settembre 2025 | 18.35
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"Il principe Harry è ancora amatissimo in Inghilterra, il suo ritorno in seno alla royal family sarebbe molto positivo, soprattutto oggi. Ma il vero problema rimane la moglie, Meghan Markle, invisa a corte, impossibile fidarsi di lei". Così all'Adnkronos lo scrittore ed esperto della royal family inglese Vittorio Sabadin, dopo l'incontro avvenuto ieri a Londra tra Carlo III e del principe Harry. "Un incontro in programma da quando Harry ha dichiarato alla Bbc, a maggio, di sperare di poter finalmente far pace con la famiglia - aggiunge - Un ramoscello d'ulivo raccolto da re Carlo. Ma l'argomento divisivo rimane il ruolo di Meghan, è lei il vero problema per una riappacificazione tra Harry e la sua famiglia, soprattutto con il fratello William".

"Una volta arrivata negli Stati Uniti, Meghan ha utilizzato i discorsi privati, le conversazioni in famiglia per acquisire celebrità, per essere intervistata, per ottenere contratti con Netflix - prosegue - per parlare male della royal family e soprattutto, quello che più indispettisce Carlo III, è la rivelazione di episodi avvenuti all'interno della famiglia reale, una regola che non deve essere mai violata". "Meghan ha cercato di sfruttare il marchio reale per fare business in America - ricorda Sabadin - Forse era questo il suo progetto sin dall'inizio. Queen Elizabeth, tra l'altro, le proibì di usare l'appellativo 'royal' per i suoi prodotti. Eppure Meghan, che tanto odia la famiglia britannica, nella sua carta intestata si firma ancora 'duchess' e utilizza il suo brand di riconoscibilità ottenuto nella sua breve permanenza a corte per firmare affari in America. Ma forse, a mio avviso, la moglie del principe Harry si è pentita di essere andata negli Stati Uniti. Ha commesso un errore, sarebbe stata oggi popolarissima purtroppo per mancanza di 'royal' disponibili, ridotti anche per volontà di re Carlo".

E Vittorio Sabadin aggiunge, "di non dimenticare la malattia di re Carlo, sicuramente farà di tutto per lasciare al principe del Galles una famiglia riunita, una monarchia compatta, tentando di saldare al contempo la frattura tra i due fratelli". Ma quello che oggi preoccupa il noto scrittore è il futuro della monarchia britannica. "Il principe William vuole trasformare la royal family in una monarchia simile a quelle del nord Europa. Si è trasferito con la sua famiglia nella tenuta di Windsor, ma un re deve vivere a Londra tra il suo popolo, in un palazzo reale e non in un parco. Elisabetta II ha sempre anteposto il suo ruolo di sovrana a quello di madre a moglie. Penso che William debba fare lo stesso".

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