Autostrade, ritirato emendamento per aumento pedaggi

L'aumento sarebbe scattato ad agosto. Salvini chiede il ritiro dell'emendamento. I deputati di Fdi: "Accogliamo l'invito del ministro"

Un casello autostradale - (Ipa)
Un casello autostradale - (Ipa)
04 luglio 2025 | 16.56
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"Il vicepremier e ministro Matteo Salvini chiede di ritirare l’emendamento, firmato dai relatori di tutte le forze di maggioranza, che intende adeguare il valore del sovracanone sui pedaggi autostradali". E' quanto afferma una nota della Lega in relazione all'ipotesi aumento dei pedaggi in autostrada.

Alla nota, seguono le comunicazioni dalla maggioranza. "Non ci sogneremo mai di portare avanti un emendamento non condiviso dal ministro competente, e quindi accogliamo con grande favore l'invito del ministro Salvini a ritirare l’emendamento riguardante il tema del sovracanone a favore di Anas", dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli e Massimo Milani, relatori del dl Infrastrutture.

"Pur riconoscendo la serietà dell’onorevole Antonio Baldelli di Fdi, la Lega ritira la firma all’emendamento come saggiamente indicato dal ministro Matteo Salvini, e quindi non lo voterà", ha detto la deputata della Lega Elisa Montemagni.

L'ipotesi aumento

L'aumento era previsto da un emendamento firmato dai quattro relatori al dl Infrastrutture per incrementare il canone annuo corrisposto ad Anas. Si sarebbe trattato di un "aumento di 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e a 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3 4 e 5'', che andrebbe in vigore dal prossimo mese. In questo modo, raccontano fonti del Mit, l'Anas potrebbe coprire definitivamente il fabbisogno di risorse che è aumentato strutturalmente negli ultimi anni.

Le reazioni

Prima della nota della Lega e delle posizioni espresse dalla maggioranza, l'opposizione ha criticato il provvedimento. "Tasse e propaganda, nient’altro. Anche oggi Giorgia Meloni prova a mettere una tassa in più, stavolta sugli italiani che vanno in vacanza. Vuole aumentare i pedaggi autostradali da agosto, per colpire quando c’è più traffico di viaggia per le ferie. E lo fa con un emendamento presentato all’ultimo su un decreto, perché in fondo l’unica necessità e urgenza dei decreti del governo è quella di mettere le mani nelle tasche degli italiani. Abbiamo già presentato un sub emendamento per fermarli. Sono tre anni che governano bloccando il salario minimo e non facendo nulla sul caro vita e le bollette più care d’Europa, almeno abbiano la decenza di smetterla di aumentare le tasse generalizzate su tutti mentre sfornano un condono al mese per i furbi", ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein.

Il subemendamento 'soppressivo' M5S

Il Movimento 5 stelle, con il vicepresidente della commissione Ambiente, Agostino Santillo, ha proposto un subemendamento all'emendamento presentato dalla maggioranza. "Dalle disposizioni del presente comma non possono derivare incrementi tariffari di modifica ai canoni per le diverse classi di pedaggio", si legge nel testo del subemendamento. "Per noi - ha spiegato all'Adnkronos il deputato pentastellato - si possono aumentare tutti i canoni per Anas ma senza pesare sui contribuenti. Si tratta di una misura di buon senso soprattutto in questo periodo di rincari e con le vacanze alle porte".

"Dato che non bastano i ritardi dei treni, i taxi che non si trovano, le condizioni disastrose delle nostre strade, il costo della vita che aumenta e i salari fermi al palo, per penalizzare ancora di più gli italiani durante le ferie estive il governo con un emendamento dei relatori al dl infrastrutture aumenta dal 1 agosto il pedaggio autostradale di un euro. Una vera e propria vigliaccata del ministro Salvini nei confronti degli italiani. A fronte di cosa questi aumenti? Quali sono i maggiori servizi forniti? D’altronde Salvini non si occupa mai di trasporti, a meno che non si tratti di mettere le mani in tasca ai contribuenti", ha affermato il segretario di +Europa, Riccardo Magi.

"Mentre milioni di italiani si preparano alle vacanze estive, il governo Meloni ha pensato bene di fare loro un bel regalo: l’aumento dei pedaggi autostradali. Un emendamento al decreto Infrastrutture prevede infatti rincari generalizzati a partire dal primo agosto, colpendo non solo camion e tir, ma anche auto, moto e camper. È questa la destra sociale di Giorgia Meloni? Una destra che alza i costi per le famiglie che si mettono in viaggio e per chi lavora su strada", dice in una nota Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa verde.

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