Cannabis, esperti: "Ripartire dalla scienza distinguendo farmaci dagli altri prodotti"

Esperti a confronto su 'chiarezza, differenziazione e appropriatezza' per uso corretto
Esperti a confronto su 'chiarezza, differenziazione e appropriatezza' per uso corretto
"Hanno superato trial clinici che ne hanno valutato i profili di sicurezza ed efficacia"
“Non è appropriato basarsi su false convinzioni. Ad esempio, non è corretto pensare che se un prodotto è di origine naturale non è nocivo"
"Per quel che riguarda il cannabidiolo, esistono studi dai quali emerge che esiste un potenziale d'abuso ma non è superiore, ad esempio, a quello dell’alcol”
“I farmaci approvati dalle autorità regolatorie devono seguire percorsi molto lunghi, mentre non è così per quel che riguarda la cannabis medica”. Lo ha detto il professore di Farmacologia presso l’università degli studi di Cagliari Marco Pistis a margine del media tutorial “Cannabis e Sanità. Ripartire dalla Scienza”, promosso da AdnKronos Comunicazione con il supporto non condizionato di Jazz Pharmaceuticals.
“Siamo molto fortunati nel campo dell’epilessia, perchè ora abbiamo la possibilità di utilizzare un farmaco a base di cannabis, quindi un vero prodotto farmaceutico farmacologico, per la cura di alcune forme di epilessia farmaco-resistente, ovvero la sindrome di Dravet, la sindrome di Lennox-Gastaut e la sclerosi tuberosa”. Lo ha detto la dottoressa Laura Tassi, presidente della Lice – Lega italiana contro l’epilessia, a margine del media tutorial “Cannabis e Sanità. Ripartire dalla Scienza”, pro...
“L’azione del Thc su Cb1 ha un effetto terapeutico, antiemetico, analgesico e antinfiammatorio ma anche un effetto psicotropo. Invece, l’azione del Cbd sul recettore Cb2 e su altri tipi di recettori non ha alcun effetto psicostimolante. Per questo è importante valutare attentamente il rapporto tra Thc e Cbd nei preparati a base di cannabis”. Lo ha detto il professor Giorgio Racagni, Past President della Sif – Società italiana farmacologia, a margine del media tutorial “Cannabis e Sanità. Ripartir...
“Il fatto che noi abbiamo studiato la cannabis e i suoi derivati solo negli ultimi trent'anni è legato proprio a questo inibirne l'utilizzo è e a considerarla una sostanza pericolosa terribile da non toccare. Abbiamo perso tempo nella ricerca e sviluppo scienza, da questo punto di vista e forse anche la possibilità di sviluppo. Ora cerchiamo di recuperare”. Lo ha detto il professore di Farmacologia dell’università Magna Grecia di Catanzaro, Emilio Russo a margine del media tutorial “Cannabis e Sa...
"Appropriatezza significa dare al paziente il trattamento migliore possibile in quel momento ed è una valutazione basata sulla scienza, su dati scientifici che possediamo e sull’efficacia e tollerabilità che conosciamo”. Lo ha detto il professore di Farmacologia della Scuola di medicina e chirurgia dell’università Magna Grecia di Catanzaro, Emilio Russo a margine del media tutorial “Cannabis e Sanità. Ripartire dalla Scienza”, promosso da AdnKronos Comunicazione con il supporto non condizionato d...
“I farmaci derivati dalla cannabis per i quali gli enti regolatori hanno approvato l’immissione in commercio sono alla pari di ogni altro farmaco, hanno seguito un iter regolatorio preciso ed hanno superato trial clinici che ne hanno valutato i profili di sicurezza ed efficacia”. Lo ha detto il professore di Farmacologia presso della Scuola di medicina e chirurgia dell’università Magna Grecia di Catanzaro, Emilio Russo a margine del media tutorial “Cannabis e Sanità. Ripartire dalla Scienza”, pro...