
La prossima settimana il caldo si farà sentire in particolare sulle pianure del Nord, sulle regioni tirreniche e sulle due Isole maggiori dove i valori termici si porteranno diffusamente oltre i 30-34°C durante le ore pomeridiane
E' in arrivo il caldo africano. Secondo le ultime previsioni la prossima settimana sarà peggio del 2003 quando il mese di giugno segnò l'inizio di una delle estati più roventi ed estreme della storia climatica dell'Italia e non solo.
L'ondata di caldo di 22 anni fa fu generata dall'espansione continua dell'anticiclone africano, che portò temperature estreme in tutta Europa. Già a maggio si registrarono temperature insolitamente alte, mentre a giugno si scatenò la prima ondata rovente grazie a una poderosa risalita di aria subtropicale africana che fece schizzare le temperature ben oltre i 35°C in molte città italiane, un evento rarissimo per il periodo. I mesi successivi furono contraddistinti da una serie di ondate di calore senza sosta: il culmine si raggiunse ad agosto con valori a oltre 40°C. Ebbene, la storia ora potrebbe ripetersi sottolinea iLMeteo.it.
Nel corso della prossima settimana, già da martedì 3 giugno, il famigerato anticiclone africano si espanderà dalle zone desertiche di Marocco e Algeria fino all'Europa e al mar Mediterraneo, inglobando di conseguenza anche il nostro Paese. Il caldo si farà sentire in particolare sulle pianure del Nord, sulle regioni tirreniche e sulle due Isole maggiori dove i valori termici si porteranno diffusamente oltre i 30-34°C durante le ore pomeridiane. In Sardegna, specie nella seconda parte di settimana, si potranno toccare punte massime fino a 38-40°C! Insomma, saremo di fronte alla tipica fiammata di calore africana.
Al momento non sono previsti break temporaleschi significativi in grado di portare refrigerio: infatti a parte qualche acquazzone sull'arco alpino, almeno fino alla metà del mese la cupola anticiclonica farà da scudo contro le perturbazioni. Anzi proprio tra il 10 e il 15 di giugno è prevista una fase meteo climatica estrema con il caldo che si farà sempre più insopportabile su molte delle nostre regioni. Insomma, il prossimo mese si preannuncia estremo proprio come nel 2003.