
Un condominio originale e due donne che si trovano a condividere la stessa sofferenza a distanza di secoli
C'è una Margherita nata nel 1247 e ce n'è un'altra nata nei tempi moderni. Tutte e due sono venute al mondo in un borgo della Toscana e la loro bellezza ha attirato gli sguardi degli uomini. Entrambe sono state scacciate dalla casa paterna. E' il fil rouge di 'Margherita. Un incontro al di là del tempo', di Annalisa Terranova (Ianieri Edizioni, pp. 188, euro 18,00), sugli scaffali dal 5 settembre. La prima - realmente esistita - riparò a Cortona, dove divenne una nuova Maddalena, venerata come santa alla sua morte. La seconda - personaggio di fantasia - lavora a Roma come commessa in un supermercato. La sua è una spiritualità confusa, soffocata da solitudine, risentimento e incomunicabilità.
La Margherita contemporanea ha però la fortuna di trovare un appartamento in affitto in un condominio molto speciale, abitato da personaggi originali, plasmati da una lieta saggezza, che coltivano hobby e studi del tutto avulsi dal mondo esterno e dai quali la giovane apprende ogni giorno lezioni capaci di curare la sua anima sofferente, facendo emergere richiami simbolici, esoterici e religiosi. Fino all'incontro con l'altra Margherita, la santa, la mistica, che seppe trasformare la sua disgrazia in rinascita e in elevazione.