Dazi, Bertinelli (Parmigiano Reggiano): "In Usa al 15%? Non ci preoccupano molto"

"Abbiamo sperimentato il Trump 1 e siamo vaccinati. Contromisure Ue necessarie, no ad atteggiamento supino"

Il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli
Il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli
24 luglio 2025 | 15.01
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"Siamo preoccupati, ma non eccessivamente perché abbiamo sperimentato il Trump 1 e quindi siamo vaccinati, preparati al fatto che potesse accadere una cosa come questa". Ad affermarlo è Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, intervistato dall'Adnkronos sull'ipotesi di un accordo di compromesso sui dazi al 15% per i prodotti europei esportati negli Stati Uniti, secondo le ultime indiscrezioni che arrivano da fonti diplomatiche Ue citate dal Financial Times. Bertinelli, a nome dei produttori di questa Dop, tra le più ambite negli Stati Uniti, sostiene che "il prezzo del Parmigiano passerebbe da 22 dollari la libbra a 30 dollari la libbra. E se lo confrontiamo con un Parmesan che vale 10 dollari la libbra sicuramente qualche consumatore che oggi compra Parmigiano Reggiano lo perderemo perché viene a costare tre volte tanto... tuttavia ci siamo strutturati a questa evenienza affinché l'impatto sia sostanzialmente governabile".

Le misure a tutela del Parmigiano Reggiano

Il presidente del Consorzio, a sua volta produttore di Parmigiano Reggiano con l'azienda di famiglia omonima, spiega: "Nel 2024 abbiamo aperto negli Usa la Parmigiano Reggiano Usa Corporation con la quale facciamo una serie di attività: abbiamo raddoppiato gli investimenti sulla 'brand awareness' (consapevolezza del marchio) negli Stati Uniti, perché se diminuirà qualche consumatore storico perché aumenta il prezzo abbiamo investito per aumentare la conoscenza sul fatto che il Parmigiano è una roba diversa rispetto a un Parmesan con la bandierina italiana. In Italia la 'brand awareness è del 99%, negli Usa non è così".

"Un'altra azione che abbiamo messo in campo - aggiunge Bertinelli - è quella di essere main sponsor della New York Jets, la squadra di football americano di New York che è un modo per far conoscere il Parmigiano Reggiano a milioni di cittadini americani, hanno 21 milioni di followers e la lega del Football americano Nfl ha un miliardo di followers. Inoltre, - prosegue Bertinelli - un'altra azione intrapresa è la vigilanza nei supermercati americani perché tante volte ci rendiamo conto che il prodotto non viene gestito nel modo corretto, come nel caso del prodotto grattugiato che viene esposto fuori dal frigorifero. A questo proposito abbiamo creato una Academy per formare gli operatori della distribuzione, e ancora, facciamo packaging per lo stille di vita americano con le università Usa".

"Così con tutte queste azioni abbiamo cercato di andare oltre i dazi - conclude Bertinelli - in quanto l'export di Parmigiano in Usa rappresenta il 23% del totale. Ma c'è una grande potenzialità di crescita negli Usa perché fatto 100 il mercato dei formaggi duri negli Usa il Parmigiano è l'8%. Questi dazi rallenteranno la velocità di sviluppo ma non ci fermeranno".

La risposta Ue ai dazi

In merito alle contromisure che l'Unione Europea potrebbe far scattare il 7 agosto prossimo, con dazi sull’import dagli States fino al 30%, per un totale di 93 miliardi di euro, se non verrà nel frattempo siglato un accordo con gli Usa sui dazi, Bertinelli sostiene: "Nel momento in cui si va a negoziare, bisogna sedersi attorno al tavolo con un metodo, uno stile basato sulla diplomazia, cioè quindi il dialogo deve essere assolutamente lo strumento. Però bisogna sedersi attorno a un tavolo con la certezza di quanto si vale e soprattutto anche la certezza di quanto male si potrebbe fare la controparte perché si è interlocutori di pari di pari livello. A me l'atteggiamento supino che l'Unione Europea ha tenuto fino a oggi credo non abbia portato a un risultato, diverso è dire: 'Guarda che noi siamo un mercato con 350 milioni di consumatori con una capacità di spesa che non esiste nel mondo'"conclude Bertinelli.

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