Festival Nazionale dell’Economia Civile, le startup Ambasciatrici 2025

Terza giornata a Firenze della 7ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile

Festival Nazionale dell’Economia Civile, le startup Ambasciatrici 2025
04 ottobre 2025 | 22.09
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Terza giornata a Firenze della 7ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, che ha visto tornare, come da tradizione, gli Ambasciatori di Economia Civile. Nel corso della manifestazione, ospitata nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, sono state valorizzate le buone pratiche di imprenditori, startupper e amministratori locali.

Il Premio Prepararsi al Futuro, dedicato a giovani startup e gruppi di aspiranti imprenditori, ha premiato progetti che mettono al centro sostenibilità, economia civile e attenzione alla comunità.

La vittoria è andata a NeoEAST, start-up della Spezia attiva nella blue economy e nel turismo nautico, con l’obiettivo di ridurre l’impatto umano su costa e mare. «La nostra missione? Creare progetti rispettosi dell’ambiente marino», ha spiegato il rappresentante, sottolineando l’attenzione a pratiche sostenibili.

Tra le altre startup in gara, ACT ha mostrato come il turismo possa essere inclusivo per famiglie con persone con disabilità, personalizzando pacchetti e mappando l’accessibilità di strutture e servizi locali. «Così ciascuna realtà contribuisce concretamente all’inclusione sociale», ha dichiarato un portavoce.

Vigila ha presentato la sua piattaforma digitale per connettere famiglie e caregiver, offrendo supporto agli anziani e rafforzando il welfare di quartiere: «La missione di Vigila è creare un ponte tra le generazioni», hanno spiegato. Community Hackers Italia ha illustrato come la propria piattaforma favorisca collaborazione tra professionisti e comunità per stimolare innovazione sociale e sviluppo di un’economia rigenerativa. Infine, Billd, green fintech, ha mostrato come digitalizzare gli scontrini fiscali con un impatto positivo sull’ambiente, piantando un albero ogni 200 transazioni.

Tra i commenti del Festival, Ferrarini ha sottolineato che «si può nascere imprenditori, ma certamente ci si può anche diventare», mentre Rossi ha ricordato che «la resilienza è intrinseca alla cooperazione, con una rilevante funzione sociale». Poligioni ha aggiunto che venti proposte concrete, sviluppate con il supporto di Federcasse e cooperative, hanno permesso di elaborare progetti innovativi.

Andrea Pontarelli, DS dell’ITA Garibaldi di Roma, ha concluso: «I ragazzi confermano la scuola come ponte tra sapere e territorio, generando idee concrete per affrontare le sfide del futuro».

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