Emofilia, a Roma seconda tappa del progetto 'Blood Inclusivity'

Al talk 'Di che sangue sei?' pazienti ed esperti a confronto su inclusione e qualità di vita
Al talk 'Di che sangue sei?' pazienti ed esperti a confronto su inclusione e qualità di vita
Al talk Blood inclusivity, 'accendere riflettori su patologie rare del sangue significa combattere stigma e isolamento sociale'
Al talk Blood inclusivity, 'ampia disponibilità di cure e scelta condivisa con il paziente'
Al talk Blood inclusivity, 'trattamenti personalizzati in base allo stile di vita'
“Sono stati fatti tantissimi progressi nel campo delle malattie ematologiche rare, sia per quanto riguarda i pazienti con patologie croniche, sia per quelli con patologie tumorali". Lo dichiara Erica Finolezzi, dirigente medico nell’Uoc di Ematologia dell'Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma, in occasione dell’evento ‘Di che sangue sei?’, parte del progetto ‘Blood Inclusivity’ di Sobi, svoltosi a Roma presso lo Spazio Mastai del Palazzo dell’Informazione.
"Nel campo dell'ematologia si è fatto tanto, le terapie sono varie e il paziente può anche sceglierne una personalizzata, che risponda alle sue esigenze e al suo stile di vita, insieme al medico." Così Maria Francesca Mansueto, psicologa e psicoterapeuta, esperta di emofilia e piastrinopenia immune (Itp), durante la seconda tappa del roadshow del progetto “Blood Inclusivity” ideato da Sobi Italia.
“La parola cancro fa sempre paura, quando è raro ancora di più, perché non si conosce il percorso di cura. Per una malattia rara del sangue servono punti d’appoggio, una presa in carico complessiva” ha spiegato Davide Petruzzelli, presidente dell’associazione La lampada di Aladino Ets che ha dato il patrocinio al talk dal titolo: “Di che sangue sei?” inserito nel progetto “Blood inclusivity” ideato da Sobi. Un’occasione per sensibilizzare il pubblico e promuovere una cultura di inclusione basata ...
"Far conoscere l'emofilia anche alla gente è importante per cercare di evitare lo stigma e l'isolamento sociale causato dalla paura di ciò che non si conosce”. Così Luigi Ambroso, vicepresidente di FedEmo, in occasione della seconda tappa del roadshow del progetto “Blood Inclusivity” ideato da Sobi Italia. L’evento ha ricevuto il patrocinio delle Associazioni Pazienti La Lampada di Aladino ETS, l’Associazione Italiana Porpora Immune Trombocitopenica (Aipit), la Federazione delle Associazioni Em...
"Nelle malattie rare è molto importante che la scelta terapeutica sia condivisa tra pazienti e medici e che sia personalizzata. Va considerato lo stile di vita del paziente, mettendo al centro non solo il benessere fisico, ma anche quello mentale". Queste le parole di Barbara Lovrencic, presidente Aipit, Associazione italiana porpora immune trombocitopenica, al termine del talk dal titolo: “Di che sangue sei?” inserito all'interno del progetto “Blood Inclusivity” ideato da Sobi Italia e giunto al...