Sanremo, Mazzi: "Penso che ipotesi cambio format sia reale, artisti spingono per evento più grande"

Il sottosegretario alla Cultura sull'ipotesi di un cambio di scenario, con una kermesse gestita dalla Rai in un'altra location italiana

Ariston - Ipa
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17 luglio 2025 | 16.23
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"Oggi da Sottosegretario sono impegnato in attività istituzionali ma credo che per la prima volta si stia veramente pensando a un altro format". A parlare con l'Adnkronos è il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi che - a margine dell’incontro per festeggiare gli 80 anni di Agis e mentre sono in corso le trattative tra la Rai e il comune di Sanremo per capire se si possa addivenire a un accordo che permetta al festival di restare nella cittadina ligure - risponde così sull'ipotesi di un cambio di scenario, con una kermesse gestita dalla Rai in un'altra location italiana.

"Penso che gli eventi abbiano un loro corso storico, anche se le origini non si possono mai dimenticare” spiega Mazzi, che è stato direttore artistico del festival nel 2005 e nel 2009 al fianco di Bonolis, nel 2006 con Panariello, nel 2010 con Antonella Clerici, nel 2011 e 2012 con Gianni Morandi e ha poi collaborato anche alle edizioni con Amadeus. "Però ci sono tanti modi di festeggiare un'origine, pur dando un'evoluzione ad un evento", scandisce Mazzi.

"Tra l'altro, non rivelo un segreto se dico che la comunità della musica e degli artisti spinge per questo, spinge per arrivare a un evento molto più partecipato, più internazionale, che abbia un'estetica molto più grande e contemporanea - aggiunge il sottosegretario alla Cultura -. Dico questo da ciò che intuisco e dai segnali che intercetto. Chiaro che Sanremo nell'immaginario resterà sempre Sanremo ma non è detto che non si possa evolvere".

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